Il 20 luglio 1944 a Rastenburg, nella Prussia orientale, Adolf Hitler scampò per un soffio ad un attentato: una bomba esplose nell’edificio dove il Fuherer stava svolgendo la quotidiana riunione con lo Stato Maggiore. L’attentato era parte integrante dell’ “Operazione Valchiria ” , nome in codice di un colpo di Stato organizzato da un gruppo di ufficiali della Wehrmacht. Fu il colonnello Claus Von Stauffenberg a collocare materialmente l’ordigno esplosivo destinato all’uccisione del dittatore, che rimase soltanto ferito. Con Tom Cruise nei panni di Von Stauffenberg, il film “Operazione Valchiria” in questi giorni nelle sale italiane, è lo spunto per rievocare un episodio che avrebbe potuto cambiare il corso della Storia.
Servizio di Las Plassas sul film, con intervista al regista Bryan Singer
Il racconto del complotto dalla viva voce di un testimone diretto, l’ex sottotenente della Wermacht Ewald Heinrich von Kleist , l’ultimo ancora in vita dei golpisti contro il regime hitleriano. In questo primo brano dell’intervista, Von Kleist – ufficiale di collegamento tra i congiurati – racconta, tra l’altro, l’incontro con Von Stauffenberg, i suoi sentimenti nei confronti di Hitler e del nazismo . I commenti degli storici Gian Enrico Rusconi e Carlo Felice Casula.
Il racconto del giorno dell’attentato, le reazioni dei congiurati alla notizia che Hitler è ancora vivo. L’incredulità di Stauffenberg. Un documento audio tratto da “La Storia siamo noi” : la voce di Hitler che racconta l’accaduto e minaccia vendetta. Segue il brano dell’ intervista nel quale Von Kleist racconta di quanto fossero a conoscenza dello sterminio degli ebrei.