Pedofilia: boom di “orchi” sul web

Secondo l’Osservatorio di Telefono Arcobaleno cresce in Europa la pedopornografia. Sempre più numerosi i contatti on line e la giustizia fatica a tutelare la sicurezza in rete.

Oltre 36.000 bambini sono stati scambiati in internet 20 miliardi di volte per alimentare il turpe mercato della pedofilia on line. Il 42% ha meno di 7 anni e il 77% meno di 9 anni.

Sono i dati sulla pedopornografia sul web che emergono dal 13/mo rapporto dell’Osservatorio Internazionale di Telefono Arcobaleno, resi noti alla vigilia della giornata Europea per la sicurezza in rete.

“La pedofilia on line – afferma il presidente e fondatore dell’organizzazione Giovanni Arena – è un mercato che non conosce crisi : è formalmente illegale ma di fatto libero. I clienti restano pressoché impuniti per la lentezza dei processi e le giovani vittime rimangono stritolate tra i meccanismi farraginosi di una giustizia che fatica a dare risposte”.

Telefono Arcobaleno, in 13 anni ha effettuato 228.079 segnalazioni, con punte di oltre 300 in un solo giorno che nell’84% dei casi hanno portato alla chiusura dei siti nel giro di 48 ore.

Particolarmente aggressiva, in questo ultimo anno è risultata la presenza di ben 7.639 siti legati al pedobusiness che fanno parte di una galassia ben più vasta di 42.396 siti a contenuto pedopornografico.

Operazione Valchiria

Il 20 luglio 1944 a Rastenburg, nella Prussia orientale, Adolf Hitler scampò per un soffio ad un attentato: una bomba esplose nell’edificio dove il Fuherer stava svolgendo la quotidiana riunione con lo Stato Maggiore. L’attentato era parte integrante dell’ “Operazione Valchiria ” , nome in codice di un colpo di Stato organizzato da un gruppo di ufficiali della Wehrmacht. Fu il colonnello Claus Von Stauffenberg a collocare materialmente l’ordigno esplosivo destinato all’uccisione del dittatore, che rimase soltanto ferito. Con Tom Cruise nei panni di Von Stauffenberg, il film “Operazione Valchiria” in questi giorni nelle sale italiane, è lo spunto per rievocare un episodio che avrebbe potuto cambiare il corso della Storia. Continua a leggere

Negli oceani con Google Earth

YouTube Preview ImageDopo aver dato la possibilità di planare sulle città e di ammirare le stelle da vicino, con la nuova versione di Google Earth 5.0, presentata oggi in contemporanea in tutto il mondo e scaricabile gratuitamente, ci si potrà tuffare negli abissi marini restando nell’asciutto delle nostre case. Come novelli Jacques Cousteau potremo esplorare i fondali marini e navigare tra i contenuti forniti da famosi oceanografi, alla scoperta delle aree marine protette, all’inseguimento delle balene in migrazione, e vedere il letale impatto dell’inquinamento sulla temperatura dell’acqua e sull’ecosistema marino.
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