Su Facebook il reality ‘reale’

Benvenuti nell’ ‘Isola dei Cassintegrati’: i lavoratori della Vinyls di Porto Torres, ex Enichem, dal 24 febbraio occupano l’ex carcere dell’Asinara. E lo raccontano sul social network.

 

“Trincerati in un’isola simbolo della più grande Sardegna ormai in crisi profonda, alloggiati in celle non peggiori delle sbarre che governo, regione ed Eni hanno messo loro davanti. Nessuno yacht, billionaire e soubrette su quest’isola, solo la cruda verità di una politica che non dà risposte, e di una società a controllo statale – ENI – che persegue i propri scopi aziendali passando sulle vite di migliaia di famiglie. E, non ultimi, un gruppo di operai coraggiosi che lotta per i propri diritti”.

Benvenuti nell’ ‘Isola dei Cassintegrati’, un reality reale. Così si presentano su Facebook i lavoratori della Vinyls di Porto Torres, ex Enichem, che dal 24 febbraio occupano l’ex carcere dell’Asinara e cercano visibilità nel mondo reale attraverso la parodia dei reality e la solidarietà dei social network. Il gruppo ha già 31 mila iscritti su Facebook, e continua a richiamare l’attenzione anche grazie al risalto dell’iniziativa sui media nazionali. “Dobbiamo agire in fretta. Se ognuno di noi posta il link qui sotto agli amici o sul proprio profilo arriveremo ai media nazionali. Bastano 5 minuti del tuo tempo!” è la richiesta del gruppo nella presentazione sul social network. Ma non cercano la fama: voglio scacciare la fame, sottolineano in un’intervista al ‘Fatto Quotidiano’. La loro cronaca dal web sfocia sui giornali: ‘La Nuova Sardegna’ ha aperto una finestra sulla vertenza col loro diario quotidiano.

Trattative per la cessione
L’azienda, in amministrazione controllata, è in trattative per la cessione a gruppi stranieri. La Ramco del Qatar è un possibile acquirente della Vinyls. Lo stabilimentio di Porto Torre, un tempo Enichem, è chiuso e nessuna garanzia è stata data ai 130 lavoratori in cassa integrazione da circa quattro mesi. I timori per il posto di lavoro hanno così indotto gli operai a trasformare simbolicamente l’ex carcere di massima sicurezza nell’ Isola dei Cassintegrati. Le giornate i lavoratori le trascorrono anche nelle celle di Cala d’Oliva dove sino a poco più dieci anni fa dormivano mafiosi e terroristi.

(c.g.)

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