L’idiozia del web

La memoria soffre di tre malattie: “L’eccesso di ricordi, l’eccesso di filtraggio, la confusione delle fonti. Malattie cui dobbiamo far fronte, se vogliamo tramandare qualcosa alle generazioni future e salvarci l’anima”.  Il web, per definizione, è il pericolo da affrontare, secondo il professor Umberto Eco.

“Viviamo nell’epoca più carica di memoria di tutti i tempi”, ma questo non semplifica,  anzi complica le cose, “perché il rischio è di diventare come quel personaggio di Borges, Funes, che ricorda della sua vita ogni dettaglio, ma è un idiota, proprio per eccesso di memoria. La memoria infatti è strettamente legata all’oblio, ha un senso quando è selezione”. 

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