Troppi operai si sono tolti la vita negli stabilimenti in Cina, troppe le proteste contro le politiche aziendali della taiwanese Foxconn, che produce alta componentistica per Apple, Sony, Dell. E l’azienda corre ai ripari.
Foxconn, la società taiwanese che ha registrato una serie di suicidi nei suoi stabilimenti cinesi di Shenzhen, aumenterà da primo ottobre gli stipendi dei dipendenti di quasi il 70 per cento.
Lo ha annunciato la stessa Foxconn Technology Group, l’azienda che fornisce componenti elettronici per aziende come Apple, Hewlett-Packard e Dell.
L’annuncio arriva dopo che, in cinque mesi, si erano uccisi diversi dipendenti nella fabbrica di Shenzhen; un’ondata di suicidi che aveva fatto puntare i riflettori sulle terribili condizioni di vita degli operai.
La notizia è stata data con un comunicato dallo stesso fondatore, Terry Gou. Gli stipendi mensili degli operai che lavorano nelle aziende di Foxconn Technology situate a Shenzhen passeranno 1.200 a 2.000 yuan (290 dollari).
(c.g.)