Gibson chi?

Un sito mette online le registrazioni audio in cui l’attore premio Oscar si lancia in insulti a sfondo razzista e volgarità sessuali contro l’ex fidanzata. E Hollywood prende subito le distanze da ‘Braveheart’.

Una clip audio di due minuti in cui Mel Gibson, durante una discussione, insulta e chiama la sua ex-fidanzata una “p***” che merita di finire violentata da “n***” potrebbero essere le ultime brutte battute che il pubblico ascolta dall’attore.

Hollywood non tollera il razzismo e Mel, perdonato una prima volta nel 2006 dopo essersi scusato per una frase antisemita, questa volta rischia di chiudere davvero con il cinema americano.

Il sito di gossip RadarOnline, specializzato in celebrità, ha postato la registrazione venerdì scorso, senza rivelarne la provenienza. Per 10 giorni il sito aveva già pubblicato trascrizioni scritte di registrazioni segrete fatte dall’ex fidanzata di Gibson, Oksana Grigorieva – una cantante russa con la quale ha avuto una bambina, Lucia, di otto mesi. La clip pubblicata è invece il primo riscontro audio delle discussioni.

Una voce che sembra chiaramente quella del premio Oscar accusa la Grigorieva di vestirsi in maniera troppo provocante e che sarebbe colpa sua se finisse violentata da persone di colore, usando un termine volgare dai forti connotati razzisti negli Stati Uniti. Il sito di gossip RadarOnline (che ha promesso altri estratti) afferma che Gibson è già stato abbandonato dalla sua agenzia storica, la WME (Williams Morris Endeavor) Entertainment, una delle più grandi del mondo dello spettacolo.

Il direttore dell’agenzia, Ari Emanuel – fratello di Rahm Emanuel, il capo di gabinetto del presidente Usa Barack Obama – ha detto che “Non possiamo rappresentare qualcuno che usa la parola n***”.

RadarOnline, del gruppo American Media Inc., che possiede anche il National Enquirer, non ha spiegato come ha ottenuto i nastri. La proprietà ha detto di non aver pagato per le registrazioni e che esse non provenivano da Oksana Grigorieva.

(c.g.)

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