Lo chiamano “Personal network”, si basa sullo scambio di foto tramite smartphone tra pochi amici, non più di 50. Per ora è disponibile per iPhone, solo negli Stati Uniti. Ma c’è già chi scommette su Path: è stato creato da un ex manager di Facebook e dall’inventore di Napster.
Con Path devi solo scattare una foto con l’iPhone e poi condividerla con gli amici che vuoi o con tutti i contatti. Il servizio, lanciato oggi, è molto semplice, ma per ora limitato agli Stati Uniti.
Un “personal network”, come lo hanno definito, diverso dagli altri. Non è possibile seguire le persone, non ci sono profili personali. Devi conoscere le persone con cui vuoi condividere le foto, alle quali puoi solo aggiungere e-mail o numero di telefono.
C’è un limite rigido di 50 amici o parenti, anche se è possibile seguirne di più. Gli amici, a loro volta, non possono commentare o compiere qualsiasi altra azione sulle foto, ma si potrà sapere se le hanno viste o no. Si possono aggiungere tag o geotag agli scatti fatti.
Lanciato su iPhone e in arrivo per BlackBerry e cellulari Android, Path si basa sulle teorie di Robin Dunbar, docente di psicologia evolutiva a Oxford, secondo cui la neocorteccia del cervello può gestire non più di 150 relazioni, 50 delle quali più strette.
Path farà molto parlare di sé anche grazie ai suoi fondatori, Dave Morin, ex Platform manager di Facebook e Shawn Fanning, il creatore di Napster. La app per scaricare il programma è disponibile su App Store, ma solo per chi ha un account iTunes americano; sul sito Path ci si può iscrivere per ricevere notifiche sugli altri dispositivi.
(celia guimaraes)