Pochi amici, con cui scambiare foto. Nessun commento testuale. Al posto dei pensieri, immagini: ecco Path. Grazie agli smartphone e alle connessioni 3G, i social photosharing prenderanno il posto di Twitter e Facebook. Sarà così? La blogosfera è perplessa.
La condivisione di foto è sempre stata una caratteristica popolare di Facebook, Myspace e altri. La novità del momento però sembra essere il social network basato esclusivamente sul photosharing via smartphone.
Negli ultimi due mesi sono nate applicazioni apposite come Instagr.am e Picplz, mentre la nascita di Path – creata da un ex manager di Facebook e dall’inventore di Napster – sembra pronta a rimescolare le carte.
L’ad di Dailyboot, Brian Pokorny, sostiene che la condivisione di foto tramite smartphone è in crescita per tre motivi precisi: l’aumento della qualità delle fotocamere sui dispositivi mobili; la facilità fare foto grazie alle applicazioni native dei dispositivi; migliori connessioni a banda larga 3G, che consentono di caricare foto più velocemente. “La foto piuttosto che il testo è diventato il mezzo di comunicazione per gli utenti”, conclude Pokorny su Tech Crunch.
Sembra carino, vero? Non secondo la blogosfera, che non ha accolto Path con molto entusiasmo. Alcuni dei commenti sono stati evidenziati da PCWorld: Il concetto di esclusività è odioso e Path troppo limitante, con “l’utilità di un barboncino nano”, sostiene un blogger. Altro ancora si lamenta che “non si collega a Twitter, Facebook o altri siti di photosharing come Shutterfly”.
E la stessa Tech Crunch ha delle riserve: “E’ stranamente passivo per un app sociale. Metti su le foto, guardi le foto di altre persone, e questo è tutto. Non si può interagire”, scrive Erick Schonfeld.
L’unico modo per utilizzare la piattaforma, per ora, è attraverso l’applicazione per iPhone. Forse bypassare Android è stata una mossa sbagliata, sostiene PCW, che conclude: “Il debutto di Path sembra affrettato e non molto ben pensato. Vedremo se l’attenzione dei media su Morin e Fanning (i creatori di Path, ndr) farà aggiungere ulteriori funzionalità e allentare le restrizioni, o se le persone saranno disposte ad adottare Path così come è”.
(celia guimaraes)