Aung San Suu Kyi, la tecnologia unisce

Una parete giallo ocra, una sedia, luci forse insufficienti. A parlare su YouTube è la leader birmana Aung San Suu Kyi. Che, meravigliata dall’informatica,  vede nuove forme di comunicazione tra popoli e generazioni.

“Una nuova generazione – o forse dovrei dire, diverse nuove generazioni – ci hanno raggiunto, e quindi questo è un mondo più giovane. Allo stesso tempo, è un mondo sorprendente e sconosciuto, perché tutti questi giovani hanno molta più familiarità di me con la rivoluzione informatica. E questo mi ha davvero reso felice, mi ha incoraggiato, mi ha rinvigorito, perché la tecnologia informatica significa semplicemente comunicazione migliore, tra popoli diversi, tra generazioni diverse”.

 

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E’ la sua prima vera intervista dopo anni di arresti domiciliari. L’ha rilasciata per Foreign Policy, che l’ha scelta tra le 100 personalità più influenti del 2010: i ‘100 Pensatori globali’, che con la loro azione hanno dato impulso al ‘mercato globale delle idee’.

Aung San Suu Kyi è al 75/mo posto della classifica, composta da politici, filosofi, professori, economisti, capi di Stato, imprenditori, scrittori, ambientaliati di tutti i continenti, Nessun italiano è presente tra i prescelti.

(celia guimaraes)

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