Redmond punta alle aziende italiane

Microsoft crede nelle nuvole, al punto tale che il numero due dell’azienda, Kevin Turner, è stato a Milano per spiegare alle pmi le meraviglie del cloud computing

 

Passare al cloud significa per le aziende, specie quelle piccole e medie, non spendere soldi in computer potenti ma, al contrario, mettere il proprio lavoro su un server esterno, come una grande nuvola. Che può essere modulata e diventare ancora più grande o più piccola, ha sottolineato il Chief Operating Officer di Microsoft.

Kevin Turner ha colto l’occasione della visita in Italia per rilanciare la sfida a Google, che nei giorni scorsi ha presentato il proprio servizio Cloud connect. “La nostra offerta – ha detto Turner – è drasticamente differente da quella di Google: noi proponiamo servizi completi che vanno dall’hosting alle implementazioni software, e crediamo nel concetto di nuvola privata e sull’adattamento della piattaforma alle esigenze del singolo cliente”.

La strategia di Microsoft sul cloud computing è ambiziosa. Il colosso di Redmond prevede un investimento complessivo nel settore di 2,3 miliardi di dollari. Stando ad una ricerca citata da Turner, il valore del mercato del cloud computing, stimato attualmente intorno ai 16,5 miliardi, arriverà a oltre 55 miliardi di dollari entro il 2014.

A referendare la bontà dell’offerta sono stati portati da Turner e dall’ad di Microsoft Italia Pietro Scott Jovane due testimonial di rilievo: l’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma e l’Istituto universitario europeo di Firenze, che sono passati al cloud di Microsoft.

(celia guimaraes)

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