La fondatrice del Festival del giornalismo di Perugia annuncia la sospensione dell’edizione del 2014: non ci sono fondi a sufficienza. La notizia diventa topic trending su Twitter nel giro di un’ora. E su Facebook c’è già chi propone una sorta di crowdfunding per sostenerne le spese.
Il “popolo della rete”, esista o meno, si è fatto sentire immediatamente, non appena Arianna Ciccone ha annunciato, via Twitter, che non ci sono le condizioni per proseguire con il Festival che, insieme a Chris Potter, ha fondato nel 2006.
Giuseppe Smorto (@giusmo1) su Repubblica chiede “Salviamo Festival giornalismo di Perugia”. Dal Corriere della Sera Francesco Brescia (@mediterraneo83) commenta: Una pessima notizia! #sapevatelo #Italia e chiede l’intervento del ministro Bray (@massimobray).
In Umbria (@umbriatweets), patria del Festival, la notizia corre veloce: “A rischio il Festival internazionale di Giornalismo di Perugia”, mentre Prima Comunicazione (@Primaonline) è più possibilista:”Nel 2014 niente Festival del giornalismo di Perugia, non un addio ma ‘una pausa di riflessione’ “.
Anche Einaudi editore (@Einaudieditore) vede lo stop all’International Journalism Festival di Perugia come una “brutta notizia”. E Sergio Ragone (@sergioragone) paragona la sospensione dell’evento al Motor Show di Bologna.
Matteo Grandi (@matteograndi) è stato incoronato alla Blogfest di Rimini il migliore su Twitter. E anche lui è sconcertato: “Clamoroso a Perugia: si ferma il Festival del Giornalismo. E le istituzioni? Stanno a guardare?” Il più amato fake d’Italia, Dio (@lddio), ci mette del suo: “Tempi duri, e anche il Festival del Giornalismo si prende una pausa, a meno che qualcuno non faccia un miracolo”
Beppe Severgnini (@beppesevergnini), presenza costante al Festival e amico di Arianna Ciccone la sprona ad andare avanti: “Come? Stop al Festival del Giornalismo?! Ma è il migliore d’Europa! Non mollare, @_arianna!”
Il crowdfunding salverà il Festival?
Su Facebook la pagina del Festival rimanda alla lettera con cui i fondatori annunciano che il Festival non ci sarà.
Il commento che ottiene più ‘like’ è quello di Olga Tokariuk: “( why don’t you guys launch some crowdfunding campaign? i’m sure there would be lots of people around the world willing to contribute. it might be a solution for the next edition, and then, hopefully, the economic situation gets better”, ossia, c’è un sacco di gente pronta a sostenere il Festival con una campagna di crowdfunding, in attesa che la situazione economica migliori. Un’idea per Arianna Ciccone.