Wearable tech per cani e gatti in forma

Come mantenere l’animale domestico sano e felice? Esattamente come lo facciamo noi umani, con un programma di dieta e esercizio fisico. E con l’aiuto della tecnologia più avanzata, quella da indossare, così di moda nella Silicon Valley.

ottopetcare

Sono circa 80 milioni in America e oltre 12 milioni in Gran Bretagna*. Cani e gatti in sovrappeso, sovralimentati  da una dieta ricca di grassi. L’obesità degli animali domestici è una vera e propria epidemia, che colpisce soprattutto le tasche dei loro proprietari.  Ma come si fa a capire se il cane ha fatto abbastanza moto o se il gatto è ingordo?

Utilizzando accelerometri e giroscopi, è stato sviluppato un dispositivo di tracciamento che si attacca al collare dell’animale domestico  e vi offre in tempo reale dati completi sulla loro attività. Si chiama Otto Petcare System for dogs and cats.  E’ stato portato su Indiegogo per il crowdfunding  e ha già superato la raccolta fondi  di 36 mila sterline per la produzione su scala industriale.

Comprende due dispositivi: l’Activity Tracker, da attaccare al collare che, collegato in modalità wireless al cloud, confronta i dati di razza e età con quelli specifici del proprio animale domestico in modo che abbia sempre la giusta quantità di esercizio e dà suggerimenti  per l’alimentazione.

Poi c’è il dispenser che utilizza i dati in tempo reale dell’Activity Tracker per ricalcolare l’esatta quantità di cibo necessario in base consumo di calorie dell’animale nelle ultime 48 ore.  Il dispenser può essere controllato dallo smartphone via app.  Ha una webcam perché il padrone possa assicurarsi che tutto funzioni, un microfono per ascoltare l’animale e un altoparlante per fargli ascoltare la propria voce.

Tutti i dati di monitoraggio possono infine essere condivisi con il veterinario, compresi grafici, tabelle e altre informazioni vitali per mantenere il cane o gatto in buona forma come il suo padrone.

Chissà se il dispositivo piacerà anche alla Nsa…

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Celia Guimaraes @viperaviola

*(dati 2012 del National Pet Obesity Survey negli Usa e Rapporto PDSA sul benessere animale nel Regno Unito)

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