Dalla Toscana a San Marino a velocità 5G

Entro il 2020 la connessione ultraveloce di quinta generazione o 5G correrà tra i ponti di trasmissione radio per dispositivi mobili. E l’Italia è ai nastri di partenza, con la sperimentazione già in corso

La Repubblica di San Marino sarà il primo Paese europeo, e uno dei primi al mondo, ad avere connessioni internet con rete mobile di tecnologia 5G. Il progetto è entrato in fase operativa grazie a un accordo tra Tim e Governo di San Marino. Entro il 2018 sarà possibile avviare la prima sperimentazione nazionale del 5G, con frequenze aggiuntive per l’utilizzo di banda più ampia e antenne innovative per prestazioni molto più performanti rispetto alle attuali tecnologie mobili.

Grazie alla tecnologia 5G per dispositivi mobili, sarà possibile utilizzare a tempo pieno e dovunque i device che ci sono ormai familiari – smartphone, tablet e console giochi – per allargarsi poi agli oggetti fino al traguardo successivo, quello dell’Internet delle cose con la domotica e gli elettrodomestici connessi, le auto che si guidano da sole, i robot che operano un paziente in Africa guidati da medici in Italia, il controllo remoto di macchine industriali.

Secondo il recente Mobility Report di Ericsson, “lo sviluppo del 5G sarà guidato dalla necessità di migliorare le funzionalità della banda larga mobile, così come da nuove soluzioni industriali che garantiscano efficienza e automazione. Il 5G sarà una rete per supportare molteplici casi d’uso. Sono attesi più di mezzo miliardo di abbonamenti al 5G entro il 2022, senza includere le connessioni legate all’IoT, e si prevede che il 5G coprirà circa il 15% della popolazione mondiale”.

Lo prevede anche il piano di crescita Europa 2020 dell’Unione europea. Ad oggi l’Italia è in ritardo sulle infrastrutture ultrabroadband di rete fissa, mentre è molto più competitiva sulle connessioni mobili. E in Italia, più esattamente in Toscana, c’è un intero ecosistema dedicato alle applicazioni della tecnologia 5G, uno degli argomenti più interessanti di cui abbiamo parlato al Mobile World Congress 2017 di Barcellona, la più grande rassegna mondiale della telefonia mobile.

Per molti secoli, il porto di Livorno è stato la porta d’ingresso per la Toscana e le sue città più importanti: Firenze, Pisa e Siena. Ora lo scalo toscano (con 32 mila tonnellate di merci movimentate, 6.800 navi in arrivo e più di 2,5 di turisti in transito nel 2015, secondo l’Autorità portuale) torna alla ribalta e diventa il primo porto italiano totalmente automatizzato grazie alla tecnologia 5G, di cui si è occupata anche la trasmissione Superquark di Piero Angela: Dai galeoni a internet

Celia Guimaraes @viperaviola