Seguimi in salsa Twitter

Considerato uno dei più grandi interpreti mondiali di salsa, il venezuelano Oscar DLeon ha pensato bene di chiedere ai fans di diventare suoi ‘followers’ su Twitter.

 

“E’ impossibile rispondere a tutti personalmente perché i miei contatti aumentano ad ogni minuto”, spiega la popstar di Caracas. Ma, aggiunge, “vi voglio tutti! Seguitemi e vi scriverò!”. Più di 50 mila persone già lo fanno.

“Sigueme!” (seguimi), la canzone messa su YouTube, è l’invito di Oscar Emilio Leon Somoza, noto come “El sonero del mundo” ma anche “El Faraon della salsa”.

 

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Aspiranti terroristi reclutati su YouTube

L’uso crescente da parte dei gruppi eversivi islamisti di Internet e dei social network come strumento di ricerca di nuovi membri sembra un dato acquisito.

Cinque cittadini americani – Umar Farooq, Ahmed Abdulah Minni, Aman Hassan Yemer, Waqar Hussain Khan e Ramy Zamzam (nella foto) –  arrestati a Sargodha vicino a Lahore, in Pakistan,  per presunti legami con Al Qaeda, sono stati reclutati attraverso contatti sul web.

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C’è posta per te su Facebook

Più privacy, addio alle reti geografiche. Ad annunciarlo il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg che, in una lettera agli utenti, spiega che presto ”verranno apportate alcune modifiche per offrire un servizio migliore”. Ma non è chiaro dove il Creatore vorrebbe portare la fortunata Creatura.

 

Zuckerberg, giovane fondatore del Social network per eccellenza, come un novello Babbo Natale, ha quindi preso mouse e tastiera e scritto una letterina ai 350 milioni di utenti.

 

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E’ Natale, tempo di truffe online

La mail di auguri natalizi nasconde virus. Le richieste di beneficenza vogliono carpire segreti bancari. E nei social network impazzano le richieste di amicizia fasulle. ‘E’ il Natale online, bellezza’, avvertono gli esperti di sicurezza informatica

 

I criminali del web approfittano di donatori ben disposti, complice il clima di solidarietà, per scippare password di carte di credito e infettare i pc.

L’allarme arriva, come di consueto, dalla McAfee, società californiana esperta in tecnologie di sicurezza, che mette in guarda anche gli utenti più navigati.

 
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Italia vecchia e malata. Ma col Pc

Secondo l’Istat, siamo più vecchi, più malati e impauriti dalla crisi economica. Un’Italia costretta a tirare la cinghia ma che non rinuncia al pc o al cellulare. E ancora: le bambine sorpassano i maschi nell’utilizzo delle nuove tecnologie.

 

Prosegue il processo di diffusione di alcuni beni durevoli, dal cellulare (presente nell’87,3% delle famiglie), al personal computer (48,7%), alla lavastoviglie (42,5%), ai condizionatori d’aria (30,6%).

Il Pc è femmina
Gli italiani usano sempre di più il computer e internet. Se diminuisce ma persiste ancora il divario territoriale e quello di genere, con gli uomini che ancora navigano più delle donne, spunta il primato delle bambine, quelle tra i 6 e i 10 anni, sui loro coetanei maschietti.

 

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