Benvenuti al Ces di Las Vegas

 Tra più di 20 mila novità, riflettori su Nexus One e smartbooks. E presto film in 3D a casa 

Las Vegas, Nevada. Nella terra dei casinò, ecco il salone dell’elettronica Consumer Electronic Show: dal 7 all’11 gennaio prossimi 2.500 espositori, di cui 330 nuovi, presenteranno oltre 20 mila novità, con attenzione particolare alla la sala mostra dedicata ai videogiochi.

 

 

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La banda nel freezer

La premessa (o promessa?) era lo stanziamento di 1 miliardo 471 milioni di euro per consentire – entro la fine del 2012 – a tutti gli italiani l’accesso a una banda larga tra i 2 e i 20 Megabit/s.

Premessa annunciata questa estate dal viceministro delle Comunicazioni Paolo Romani, ribadita un mese fa dal ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta.

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Acqua, luce e banda larga

In Finlandia la banda larga diventa un diritto dei cittadini. In Africa centrale lo sviluppo della broadband fa parte di un programma milionario della Banca mondiale. L’Italia, nel frattempo, è 38/ma nella classifica di 66 nazioni dotate di reti veloci e la qualità della banda è di 28.1 in una scala da 0 a 100…

 

Entro il 2010 ogni cittadino finlandese avrà il diritto di navigare alla velocità di un megabit al secondo. Il ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni d’ora in poi garantirà il diritto imprescindibile alla banda larga con una legge ad hoc che include il broadband tra i servizi essenziali, come l’acqua e l’energia elettrica.  

 

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Italia a rischio ‘digital divide’

A segnalare che il paese rappresenta il fanalino di coda in Europa in termini di accesso a internet, sia tradizionale che in banda larga, e’ l’indagine dell’Istat relativa al consumo dei beni tecnologici per il 2008. Secondo la comparazione con gli altri paesi europei l’Italia e’ al quartultimo posto, seguita solo da Grecia, Romania e Bulgaria. Considerando la percentuale di famiglie con almeno un componente tra i 16 e i 64 anni che possiedono un accesso ad Internet da casa, l’Italia dunque risulta quartultima con un tasso di penetrazione del 42% rispetto alla media europea del 60%. Vicini all’Italia troviamo paesi come Cipro (43%), mentre Olanda, Svezia e Danimarca registrano un tasso di penetrazione quasi doppio.

Un altro indicatore importante per misurare il digital divide è dato dalle famiglie con almeno un componente tra i 16 e i 64 anni che possiedono un accesso ad Internet da casa mediante banda larga: anche n questo caso l’Italia si colloca solo al ventesimo posto con un tasso di penetrazione del 31% rispetto alla media europea del 48%. Valori simili a quelli italiani si riscontrano per la Grecia (22%), la Bulgaria (21%) e la Romania (13%) mentre Olanda, Danimarca e Svezia registrano un tasso di penetrazione piu’ che doppio.

Rispetto al 2007 si evidenzia un incremento dell’accesso ad Internet per tutti i paesi europei ad eccezione dell’Italia che passa dal 43% al 42%. I paesi che hanno investito maggiormente sull’accesso ad Internet mediante banda larga sono stati la Grecia e la Romania, dove si evidenziano incrementi relativi rispettivamente del 70% e del 40%, mentre in Italia si registra un incremento relativo del 19%.