I blog e la neve nera sull’Islanda

“All’improvviso si è sentito un forte rumore e tutto si è oscurato”. E’ una delle testimonianze sull’eruzione del vulcano Eyjafjallajokull, in Islanda, che si possono leggere nei blog.

Uno dei termometri per verificare come l’Islanda, anche attraverso la Rete e i social network, stia vivendo questo momento è il blog di Alda Sigmundsdottir, scrittrice, traduttrice e blogger islandese, che vive a Reykjavik.

The Iceland Weather Report

La Sigmundsdottir collabora con la sezione “Comment is free”, del quotidiano britannico The Guardian. Il suo blog, “The Iceland Weather Report”, ha pubblicato una foto aerea scattata dell’Icelandic Civil Defence che riprende le tre bocche del vulcano: l’immagine sembra quella di un mostro o il volto deformato dell’Urlo di Munch. “La faccia dell’eruzione”, titolava la blogger.

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Cassa integrazione? Meglio il carcere

Su Facebook continua la mobilitazione del gruppo “L’isola dei cassintegrati“, che ha totalizzato quasi 60mila iscritti, che seguono la protesta attuata dai lavoratori della Vinyls nell’ex carcere di massima sicurezza dell’Asinara.

 

I lavoratori si dicono comunque decisi a proseguire nella lotta “finché vedremo risposte concrete”, come scrivono nel blog aperto su internet .

Nell’ultimo commento postato, Salvatore Azzu, cassaintegrato Vinyls, ripercorre gli ultimi avvenimenti che hanno portato alla cassa integrazione per 120 dipendenti: “Dovremo credere all’ennesimo accordo? No grazie, abbiamo esaurito la fiducia. Rimarremo sull’isola dei cassaintegrati finché agli accordi seguiranno anche il piano industriale del possibile compratore e l’impianto petrolchimico in funzione. Vivere nel carcere abbandonato dell’Asinara, nel frattempo, non potrà essere peggio che stare dietro le sbarre dietro cui ci hanno messo da tempo”.

I lavoratori dell’Equipolymers di Ottana (Nuoro) hanno manifestato solidarietà ai colleghi della Vinyls di Porto Torres. La delegazione di circa trenta lavoratori partiti dal Nuorese sarebbe dovuta arrivare fino all’isola dell’Asinara, ribattezzata “l’isola dei cassaintegrati”, simbolicamente occupata dal 24 febbraio, ma il mare in tempesta glielo ha impedito.

La parola del decennio è Google

Per l’associazione linguistica degli Stati Uniti, ‘Google’ è la parola del decennio mentre ‘Twitter’ e’ quella del 2009. 

 

Lo hanno stabilito i linguisti dell’American Dialect Society (ADS), creata 121 anni fa per studiare l’evoluzione della lingua inglese in America.  I concorrenti di Google erano “9/11”, “verde”, “blog” e “guerra al terrore”.

Le ‘parole dell’anno’ – sulla falsariga della persona dell’anno di Time – rispecchiano i maggiori eventi del periodo preso in esame.  nel 1991 vinse “madre di tutte…”, richiamando  l’espressione “madre di tutte le battaglie” coniata da Saddam Hussein nella I Guerra del Golfo.

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