Misteriosi suicidi nelle fabbriche dell’iPad

Nove dipendenti della cinese Foxconn si sono uccisi buttandosi dal tetto della fabbrica. Altri due hanno cercato di togliersi la vita. Tutti giovanissimi.

Nan Gang, impiegato di 21 anni, alle 4,35 si è lanciato dal tetto del palazzo dormitorio nel compound della Foxconn Technologies, a Shenzhen. E’ il caso più recente di suicidio tra dipendenti dell’azienda taiwanese che produce componenti per Apple e Sony Ericsson. Nan Gang guadagnava tra i 100 e i 200 euro al mese.

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Il Pulitzer non va bene per l’iPhone

Dopo aver vinto la scorsa settimana il premio per la satira, Mark Fiore è stato contattato da Apple per una sua application per l’iPhone, rifiutata da Cupertino a dicembre.

Fiore, bravissimo fumettista americano, ha vinto il prestigioso premio Pulitzer di giornalismo per una vignetta pubblicata sul sito online del San Francisco Chronicle. Finora la Apple lo aveva messo alla porta giudicando il suo lavoro troppo trasgressivo: le sue tematiche erano sembrate troppo scomode perché la satira del vignettista, si sosteneva, “ridicolizza personalità della vita politca”.

 

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Il web va dove lo portano i bimbi

Per Nicholas Negroponte, internet dovrebbe essere gratis per tutti, ogni bambino dovrebbe avere il suo portatile. E, sui pericoli della Rete: “Il lato oscuro di internet è non averlo”

 

“Dare un laptop ad ogni bambino afghano costerebbe 1 miliardo di dollari. Vale a dire quanto tre giorni di guerra in Afghanistan”.

Per Nicholas Negroponte, a Roma per la conferenza “Dove ci porta il web?” nell’ambito del Festival delle Scienze, il futuro della Rete sono proprio i bambini, per i quali promuove da quasi vent’anni l’iniziativa no-profit   “One laptop per child”.  Grazie a questo programma sono stati consegnati milioni di portatili nei Paesi più lontani, dall’Afghanistan all’Uruguai, alla Corea, alla Nigeria.

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Censurare il web? Offesa alla democrazia

I docenti in difesa della libertà sul web: limitarla è un’offesa alla coscienza democratica, afferma il presidente dell’Associazione che riunisce i professori

 

“E’ davvero singolare pensare, nell’era della comunicazione globale, ad interventi normativi volti a coartare la liberta’ di espressione sul web e quella di manifestare liberamente nelle piazze”.

Lo dice Francesco Greco, presidente dell’Associazione nazionale docenti che ricorda: “Altri Paesi, come la Cina e l’Iran, l’hanno fatto. Da noi, proporli non puo’ che suscitare indignazione ed offesa alla coscienza democratica”.

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