Acqua, luce e banda larga

In Finlandia la banda larga diventa un diritto dei cittadini. In Africa centrale lo sviluppo della broadband fa parte di un programma milionario della Banca mondiale. L’Italia, nel frattempo, è 38/ma nella classifica di 66 nazioni dotate di reti veloci e la qualità della banda è di 28.1 in una scala da 0 a 100…

 

Entro il 2010 ogni cittadino finlandese avrà il diritto di navigare alla velocità di un megabit al secondo. Il ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni d’ora in poi garantirà il diritto imprescindibile alla banda larga con una legge ad hoc che include il broadband tra i servizi essenziali, come l’acqua e l’energia elettrica.  

 

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Microsoft contro Google? Ne guadagna la stampa

Tom Curley, presidente e amministratore delegato dell’Associated Press, è ottimista.  La guerra dei motori di ricerca fra Google e Microsoft aiutera’ l’industria dei media ad incassare maggiori profitti dall’informazione online.

Per l’Ad di una delle più importanti agenzie di notizie al mondo,  l’intesa raggiunta a luglio fra Microsoft e Yahoo! per sfidare il predominio di Google sul web e’ un punto di svolta per gli sforzi compiuti finora da quotidiani ed agenzie di stampa.

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La privacy violata due volte

Una softwarehouse americana accusa Pechino di furto. Ma i programmi che produce per spiare l’attività dei figli al computer sono considerati dai bloggers “extremist and fascist behavior”

L’azienda informatica Solid Oak Software di Santa Barbara, in California, ha accusato il governo
cinese di aver rubato alcuni codici di un proprio software. Pechino avrebbe utilizzato i codici per costruire il suo programma informatico di filtraggio dei siti internet, che è obbligatorio installare su tutti i computer acquistati in Cina. La notizia è finita su molti siti, tra cui quello del Wall Street Journal.

 

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Arriva la censura su Internet

Venerdì 15 maggio, nel voto finale del Senato che ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (disegno di legge n. 733/2009), tra gli altri provvedimenti, con un emendamento del senatore Gianpiero D’Alia (UDC), è stato introdotto l’articolo 50-bis, “Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet”. Il testo la prossima settimana approderà alla Camera (nel testo in discussione alla Camera l’articolo è il n. 60).

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