‘Gfail’ e altri guai per Google

Secondo blocco in un mese per il servizio Gmail di Google, proprio all’indomani dell’annuncio del push Google Sync, che consente di scaricare le mail su iPhone e smartphone Windows Mobile.

Il servizio di posta elettronica di Google è rimasto bloccato per la seconda volta nell’arco di un mese nel pomeriggio del 24 settembre, impedendo agli utenti l’accesso alla propria posta.

Disagi a macchia di leopardo, problemi “individuati e per massima parte risolti”, ha annunciato BigG in tarda serata. Ma intanto, il sito ‘Punto informatico’ titolava: “Gmail, è ancora Gfail?”.

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Negli Usa l’uso improprio dei telefonini fa saltare i processi

L’uso improprio di telefoni iPhone e Blackberry, l’invio da parte dei giurati di messaggini Twitter e la pubblicazione di informazioni sul lavoro delle giurie su siti come Facebook, stanno facendo saltare sempre piu’
processi negli Usa. Lo denuncia il New York Times, che in un’inchiesta pubblicata sul sito elenca una serie di processi annullati negli ultimi giorni negli Stati Uniti per violazione delle norme sulle giurie popolari.

Tra i casi citati dal Nyt figura l’azzeramento di un grosso processo federale per narcotraffico in Florida, dopo che quasi tutti i giurati hanno ammesso di aver fatto ricerche su Google, anche durante il processo, servendosi dei loro ‘gadget’ elettronici. Una societa’ edile dell’Arkansas ha chiesto la scorsa settimana di annullare una condanna a un risarcimento di 12,6 milioni di dollari, dopo aver scoperto che uno dei giurati
aveva parlato del processo in corso sul servizio di micro-blogging Twitter.
  
In Pennsylvania, i difensori di un ex senatore dello Stato, Vincent Fumo, hanno chiesto ieri l’annullamento del processo per corruzione al loro assistito, dopo che un giurato ha parlato del dibattimento con gli amici su Facebook.

Secondo il New York Times, il moltiplicarsi dei casi sta creando una vera e propria emergenza, che richiedera’ probabilmente nuove regole di comportamento per le giurie popolari nell’era di Internet.

Apple lancia la terza generazione dell’iPod

Apple ha annunciato il nuovissimo iPod shuffle, il più piccolo riproduttore musicale al mondo, quasi la metà delle dimensioni del modello precedente e il primo music player che ti parla. La nuova e rivoluzionaria funzione Voiceover permette a iPod shuffle di leggere il titolo della canzone, l’artista e il nome della playlist. Costo 75 euro.

La terza generazione di iPod shuffle è significativamente più piccola di una batteria, contiene fino a 1000 canzoni ed è più facile da usare grazie ai controlli comodamente posizionati sul cavo delle cuffie. Con la pressione di un pulsante puoi riprodurre, mettere in pausa, regolare il volume, cambiare playlist e ascoltare il titolo della canzone e il nome dell’artista. iPod shuffle si presenta con un nuovo design in alluminio e una clip d’acciaio che lo rende estremamente portabile.
“Immagina il tuo riproduttore musicale che ti parla, dicendoti il titolo della canzone, l’artista e il nome della playlist,” afferma Greg Joswiak, il vice presidente del Product Marketing per iPod e iPhone di Apple. “Il nuovo e incredibilmente piccolo iPod shuffle permette un approccio rivoluzionario a come ascolti la musica, parlandoti. Inoltre è il primo iPod shuffle con la funzione playlist.”
iPod shuffle è basato sulla popolare funzione shuffle di Apple, che seleziona casualmente le canzoni dalla tua libreria musicale. Ora, se non ricordi il titolo della canzone o l’artista della playlist, grazie alla pressione di un pulsante iPod shuffle ti dice il titolo e l’artista. iPod shuffle può anche fornirti le informazioni dello stato, come la durata della batteria. Grazie alla possibilità di contenere fino a 1000 canzoni e alla funzione VoiceOver, puoi facilmente cambiare tra le diverse playlist dell’iPod shuffle. iPod shuffle parla 14 lingue tra cui l’italiano, l’inglese, il ceco, il francese, il tedesco, l’olandese, il greco, il giapponese, il mandarino, il polacco, il portoghese, lo spagnolo, lo svedese e il turco.
Il nuovo iPod shuffle è disponibile in nero o argento, con un design lucido e ultra portabile, con una clip in acciaio integrata. iPod shuffle è il più piccolo riproduttore musicale al mondo ed è incredibilmente facile attaccarlo con la clip e portarlo sempre con sé. iPod shuffle offre una durata della batteria fino a 10 ore.
Prezzi
La terza generazione di iPod shuffle da 4GB è ora in distribuzione ed è disponibile in nero e argento ad un prezzo suggerito di 75 € sull’Apple Store (www.apple.it), il negozio Apple Store e i rivenditori autorizzati Apple. iPod shuffle è venduto con le cuffie Apple Earphones con telecomando e il cavo USB iPod shuffle. iPod shuffle richiede un Mac con porta USB 2.0, Mac OS X v10.4.11 o successivo e iTunes 8.1 o successivo; o di un Windows PC con porta USB 2.0 e Windows Vista, Windows XP Home o Professional (Service Pack 3) o successive e iTunes 8.1 o successivo.
La durata della batteria e il numero di cicli di ricarica variano in base all’uso e alle impostazioni. Per maggiori informazioni visita www.apple.com/batteries. La capacità del numero di brani si basa su una durata di 4 minuti per canzone e una codifica AAC a 128-Kbps; per il formato AAC a 256-Kbps, la capacità raggiunge i 500 brani; la capacità effettiva varia in base al metodo di codifica e al bit rate.

Il futuro di Microsoft passa da Windows Mobile

La gente compra cellulari guardando l’hardware, il telefonino. Noi vogliamo fare in modo che guardi al software, a quello che c’è dentro”.

Il numero uno di Microsoft Steve Ballmer sa benissimo cosa spinge all’acquisto di un nuovo telefono: il design, la moda, il brand, le prestazioni della fotocamera. Ma al Mobile World Congress di Barcellona propone una rivoluzione copernicana delle motivazioni di spesa: quello che conta, dice, è il cuore del cellulare. E a fare la differenza ora, promette, sarà la nuova versione del sistema operativo di Microsoft, la 6.5 per la telefonia mobile.

Insomma il Microsoft Phone non lo fa Ballmer, come steve Jobs con l’iPhone, ma ci siamo molto vicini. Nuova interfaccia, nuovo browser, nuovi servizi. L’idea base delle novità proposte da Microsoft è il miglior accesso possibile nel minor numero di operazioni alla rete. Insomma, portare davvero internet sui telefonini. Questo aprirà i cellulari equipaggiati con il nuovo Windows a qualcosa come 20mila applicazioni già studiate per messaggi, foto, contatti, chat, mail, videochiamate, fax, etc…
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