Search: Nobel>>not found

La ricerca in un sito cinese delle parole “Nobel” o “Liu Xiaobo” è impossibile. Ogni tentativo provoca un blocco del collegamento per diversi minuti.  La diretta della Bbc sulla decisione del comitato a Oslo, che ha assegnato il premio Nobel per la pace al dissidente imprigionato dal 2008, è stata bruscamente interrotta in Cina. E pensare che Liu Xiaobo non amava internet. 

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Google in Cina, con censura

Rinnovata la licenza ad operare tramite la società che, a Pechino, gestisce il motore di ricerca. Ma i limiti sono chiari: il rispetto della legge locale e la ‘supervisione’ del governo cinese.

La Cina ha confermato il rinnovo della licenza alla Beijing Guxiang Information Technology Co. Ltd, la società attraverso cui opera Google nel Paese.

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La privacy violata due volte

Una softwarehouse americana accusa Pechino di furto. Ma i programmi che produce per spiare l’attività dei figli al computer sono considerati dai bloggers “extremist and fascist behavior”

L’azienda informatica Solid Oak Software di Santa Barbara, in California, ha accusato il governo
cinese di aver rubato alcuni codici di un proprio software. Pechino avrebbe utilizzato i codici per costruire il suo programma informatico di filtraggio dei siti internet, che è obbligatorio installare su tutti i computer acquistati in Cina. La notizia è finita su molti siti, tra cui quello del Wall Street Journal.

 

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Hacker cinesi violano computer in 103 paesi: sotto controllo anche il Dalai Lama

La ricerca compiuta da esperti canadesi svela l’attacco di hackeraggio su più vasta scala finora mai realizzato.

Una vasta rete di spionaggio elettronico si è infiltrata nei computer in un centinaio di Paesi rubando documenti governativi e rovistando negli archivi di uffici privati in tutto il mondo. Anche le sedi del Dalai Lama in esilio sarebbero state violate, hanno concluso ricercatori canadesi.

L’operazione, battezzata GhostNet, ha individuato l’origine dell’attacco informatico in Cina ma i ricercatori hanno precisato di non poter affermare al cento per cento che il governo di Pechino sia coinvolto.
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