Google batte mille siti

Secondo AdPlanner, Facebook è il sito più cercato sul web, con 570 miliardi di pagine viste e 540 milioni di utenti unici. Il social network batte tutti ma non Google, che detiene da solo oltre il 35% di tutto il traffico web misurato.

Google ha pubblicato la lista dei 1000 siti web più visitati calcolata secondo lo strumento Google AdPlanner. L’elenco è aggiornato mensilmente e si basa sui visitatori unici (il numero degli utenti).

Le statistiche (guarda) non includono i dati della stessa Google e di YouTube. Anche siti che non utilizzano pubblicità sono tra i primi posti: Wikipedia, ad esempio, è al quarto posto, ma è da rilevare che nei primi 100 posti soltanto 35 siti non hanno l’advertising .

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Riuscirà il web a fermare la Marea Nera?

La Bp alza bandiera bianca. Dopo inutili tentativi di bloccare la fuoriuscita di greggio nel Golfo del Messico,  la compagnia petrolifera che lo ha causato si è rivolta alla Rete, chiedendo come limitare il disastro ambientale che minaccia le coste meridionali degli Stati Uniti.

La British Petroleum ha messo a disposizione il proprio sito web e  numeri verdi validi negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, e si dice  pronta a far esaminare ogni ipotesi ai propri ingegneri e tecnici. Saranno loro a stabilire la fattibilità dei singoli progetti. Le proposte finora sono alquanto bizzarre.

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Su Twitter arrivano gli spot

Dopo aver indetto Chirp, la prima conferenza degli sviluppatori, Twitter ha presentato alcune novità: una hp ridisegnata e l’aggiunta della geolocation dell’utilizzatore. Ma il cambiamento più clamoroso doveva ancora arrivare: la pubblicità cattura-followers

Secondo quanto rivela il blog di Twitter, il nuovo piano commerciale prevede l’inserimento nel flusso di messaggi sponsorizzati, denominati ‘Promoted Tweets’.  Sono spot da 140 caratteri, che compariranno in testa ai risultati di ricerca se si useranno determinate parole chiave.

Non è difficile prevedere quali keywords sono state acquistate dalle aziende che vogliono farsi pubblicità. A dare il via ai tweets sponsorizzati saranno Best Buy, Bravo, Red Bull, Sony Pictures, Starbucks e Virgin America.

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Cosa fa l’astronauta giapponese? Fotografa

A febbraio ha ‘twittato’ Bologna innevata. Il 10 aprile, ha inviato un affascinante scatto di Milano che somiglia a un mosaico. Il giorno seguente ha confermato la bellezza della baia di Rio de Janeiro vista dallo spazio.

L’astronauta giapponese Soichi Noguchi, “Astro Soichi”, si trova dal dicembre 2009 sulla ISS, la Stazione spaziale internazionale. Dalla sua postazione di lavoro fotografa il mondo sottostante e mette gli scatti su Twitter.

E’ un ingnegnere di volo della Jaxa, l’agenzia spaziale nipponica, e tra i suoi compiti c’è anche quello del registro fotografico della missione. Un bravissimo fotografo, come da tradizionale iconografia del Sol Levante.

 

 

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La parola del decennio è Google

Per l’associazione linguistica degli Stati Uniti, ‘Google’ è la parola del decennio mentre ‘Twitter’ e’ quella del 2009. 

 

Lo hanno stabilito i linguisti dell’American Dialect Society (ADS), creata 121 anni fa per studiare l’evoluzione della lingua inglese in America.  I concorrenti di Google erano “9/11”, “verde”, “blog” e “guerra al terrore”.

Le ‘parole dell’anno’ – sulla falsariga della persona dell’anno di Time – rispecchiano i maggiori eventi del periodo preso in esame.  nel 1991 vinse “madre di tutte…”, richiamando  l’espressione “madre di tutte le battaglie” coniata da Saddam Hussein nella I Guerra del Golfo.

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