Seguimi in salsa Twitter

Considerato uno dei più grandi interpreti mondiali di salsa, il venezuelano Oscar DLeon ha pensato bene di chiedere ai fans di diventare suoi ‘followers’ su Twitter.

 

“E’ impossibile rispondere a tutti personalmente perché i miei contatti aumentano ad ogni minuto”, spiega la popstar di Caracas. Ma, aggiunge, “vi voglio tutti! Seguitemi e vi scriverò!”. Più di 50 mila persone già lo fanno.

“Sigueme!” (seguimi), la canzone messa su YouTube, è l’invito di Oscar Emilio Leon Somoza, noto come “El sonero del mundo” ma anche “El Faraon della salsa”.

 

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Twitter a caccia di manager

Alleanza strategica per il sito di micro-blogging e il social network professionale LinkedIn.

Un accordo di integrazione  tra le rispettive piattaforme consentirà agli utenti di condividere gli aggiornamenti tra i propri account sui due servizi. L’integrazione dei due network avverrà attraverso l’applicazione “Tweets” e darà modo agli utenti di LinkedIn di condividere automaticamente gli aggiornamenti inseriti nel loro profilo con i contatti di Twitter.

 

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Twitter e le celebrità banali

Non attira i giovani e privilegia i rapporti triviali: questa, in sintesi, l’analisi del fenomeno Twitter. I personaggi più popolari nel sito di microblogging lo sono perché sembrano “autentici”.

Molti attori, star della tv e della musica pop hanno una popolarità su Twitter molto superiore a quella del ‘mondo reale’.  Altri, famosissimi, non hanno un numero così rilevante di ‘followers’.

Tutto dipende dalla capacità di ciascuno di loro di stabilire legami personali, è il responso gli esperti. L’attore Ashton Kutchner è al numero uno della classifica dei più popolari, con più di tre milioni di fans su Twitter. LeVar Burton, della serie tv “Star Trek”, è più noto della cantante pop Lady Gaga.

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E Jacko blocca il web

La morte improvvisa di Michael Jackson ha relegato di colpo al quinto posto le notizie sulla crisi iraniana su Twitter e quasi paralizzato il web: da quando la notizia ha incominciato a circolare, sui social network e sui blog milioni di persone si sono collegate a internet per lasciare un commento, un ricordo, un video.

 Twitter ha avuto picchi di 5000 messaggi al minuto da parte di fan ma anche il cordoglio di personaggi dello spettacolo – dai Coldplay a Lenny Kravitz – con pesanti rallentamenti del traffico web. Sempre sul microblogging e’ rimbalzato lo scoop che ad uccidere Jackson sarebbe stata una dose eccessiva di farmaci, notizia poi riportata dai media americani e da Tmz.com.

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