E il miglior Blog è…

Il piu’ amato della Rete e’ Spinoza, che con la sua satira pungente si e’ aggiudicato il 46% dei voti, vincitore anche nelle categorie Migliore Community e Miglior Blog Collettivo.  Blogger dell’anno e’ invece Paul The Wine Guy, con il 48%.  La rivelazione del 2009 e’ il blog del giornale  Il Fatto Quotidiano , con il 42%.

Sono i risultati di “Macchianera Blog Awards 2009“, premio ai migliori della Rete, che si sono conclusi a Riva del Garda, in Trentino.

I vincitori sono stati decretati dagli stessi utenti del web. Sono stati quasi 8.000 i voti validi registrati sul sito, circa il doppio rispetto al 2008. A consegnare i premi delle 26 categorie in gara c’erano Gianluca Neri e Cinzia Spano’ di Radio 2 Rai.

 

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Sarà Meme a battere Twitter?

C’è un nuovo arrivo nel mondo dei microblog. Twitter ha fatto scuola, ma appartiene al passato. E’ in fase del “alpha test” il nuovissimo Meme, sviluppato da Yahoo.

Meme al momento richiede un invito per poter essere usato. E’ stato concepito dall’unità brasiliana di Yahoo (Paese in cui l’uso di Twitter è cresciuto del 456%) e, rispetto al concorrente, consente l’inserimento di foto, video e musica. Il contenuto appare direttamente in pagina e non è necessario usare link corti come su Twitter.
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US Army ‘abile e arruolata’ da Twitter

Il Pentagono annuncia l’apertura di un nuovo ufficio dedicato in esclusiva ai “social network” e  sbarca su Twitter, mentre è già seguitissimo il loro profilo ufficiale su Facebook.

“Hey Tweeps, sorry for minimal tweets lately. We’re currently out of office with limited email access (mostly at night). Be back soon”. Ciao, ragazzi, scusate i pochi tweets ultimamente.  Siamo fuori ufficio e l’accesso alle email è limitato. Torniamo presto.

Questo è il messaggio più recente firmato dalla Air Force americane su Twitter.
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Marcia indietro di Facebook sulla licenza a vita dei contenuti degli utenti

Facebook non ha più una licenza a vita sui contenuti degli utenti. Dopo il putiferio scatenato da internauti e associazioni per la tutela della privacy, l’azienda ha fatto marcia indietro sulle nuove condizioni d’uso del social network. Ad annunciare il ripensamento è lo stesso Mark Zuckerberg, fondatore e ad di Facebook, che oggi dal suo blog spiega le ragioni della nuova decisione.

“Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto numerosi commenti in merito ai nuovi termini d’utilizzo e a ciò che comportano per gli utenti e le loro informazioni. A causa del tipo di feedback ricevuto, abbiamo quindi deciso di tornare alle nostre precedenti condizioni d’uso, mentre risolviamo le questioni che sono state sollevate dalla gente”.

Ieri notte Zuckerberg aveva tentato invano di sedare gli animi sottolineando che la novità introdotta aveva un unico scopo, piuttosto ovvio: spiegare che i contenuti disseminati nella rete sociale, ad esempio i messaggi inviati ad altri utenti, sarebbero inevitabilmente rimasti nelle caselle dei riceventi anche dopo l’uscita del mittente dal social network.