Quattro anni fa nasceva YouTube

Il 15 febbraio del 2005 nasceva YouTube: il sito web che consente la condivisione di video tra i suoi utenti, il quarto portale piu’ visitato nel mondo dopo Google, Msn e Yahoo.

L’idea fu di Chad Hurley, Steve Chen e Jawed Karim: tutti e tre dipendenti di PayPal. In pochissimo tempo di attività nel web, YouTube è cresciuto rapidamente e ha ricevuto molta attenzione: oggi rappresenta il sito web con il maggior tasso di crescita.
Tre anni fa l’azienda ha comunicato che quotidianamente vengono visualizzati circa 100 milioni di video, con 65.000 nuovi filmati aggiunti ogni 24 ore.
L’azienda di analisi Nielsen/NetRatings ha, inoltre, valutato che il sito abbia circa 20 milioni di visitatori al mese. Lo scopo del portale, che fa uso della tecnologia di Adobe Flash per riprodurre i suoi contenuti, è quello di ospitare solamente video realizzati direttamente da chi li carica, anche se molto spesso contiene materiale di terze parti caricato senzaautorizzazione, come spettacoli televisivi e video musicali.

Il rispetto del regolamento del sito, che vieta infatti l’upload di materiale protetto da diritto d’autore se non se ne è titolari, si basa su una verifica ex post di quanto proposto dagli utenti. Proprio per le dinamiche derivanti da ciò, YouTube di recente è stato al centro di numerose polemiche. Inoltre, insieme ad altri siti affini, è stato anche criticato a causa della sua possibilità di diventare uno strumento in grado di dare risonanza a fenomeni di violenza e bullismo tra i giovani, che in diversi casi hanno filmato episodi di abuso caricati in seguito su YouTube. Per apparire su YouTube, a Torino, due adolescenti di 14 e 15 anni hanno deciso di cospargersi di benzina e di darsi fuoco mentre un terzo amico filmava la scena con il cellulare: l’idea sarebbe stata di mettere il video sul famoso sito web.

L’incremento di popolarita’ che il sito ha avuto dal momento della sua fondazione gli ha comunque permesso di diventare un vero e proprio fenomeno di massa. In politica ad esempio, un grande successo mediatico e’ stato ottenuto da YouTube quando il tradizionale dibattito tra i candidati alle primarie del Partito Democratico Usa si e’ svolto in televisione in base a domande scelte tra quelle degli utenti di YouTube.
In precedenza, RTVE e YouTube si erano alleate per dare la possibilità agli utenti di porre alcune domande ai candidati premier Zapatero e Rajoy. A comprendere e sfruttare le potenzialita’ di questo ‘media’ è stato tra i primi Barack Obama: lo scorso 24 gennaio, è infatti dal sito web che, nel suo primo messaggio da Presidente alla Nazione, sceglie di annunciare il piano anticrisi.
E’ la rivoluzione tecnologica a prendere forma: se una volta il tradizionale discorso del presidente avveniva per radio, oggi arriva da Youtube: Obama viene inquadrato sullo schermo e parla per cinque minuti consecutivi di crisi economica e energetica, sullo sfondo invece,la biblioteca presidenziale. Sotto il link del video, il discorso trascritto dalla prima all’ultima parola. Obama aveva comunque già iniziato a diffondere video attraverso YouTube. In pratica con la nuova presidenza, gli americani ritroveranno il tradizionale messaggio radiofonico del sabato non più soltanto via radio, come finora abituati dal presidente George W. Bush, ma anche via YouTube.

In Italia, di recente, anche Maria Stella Gelmini, ministro dell’Istruzione, ha scelto la piattaforma di video sharing YouTube per annunciare agli studenti di tutta Italia quali saranno le materie da preparare in vista della seconda prova degli esami di maturità: il suo canale di trasmissione su YouTube è diventato il mezzo di diffusione principale delle sue comunicazioni istituzionali. Tra gli ‘ultimi’ ad arrivare su YouTube è stato il Papa, il 23 gennaio scorso. Per sapere, poter conoscere meglio che la Chiesa cattolica propone per i grandi problemi del mondo di oggi c’è infatti un nuovo canale Vaticano: www.youtube.com

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