Apple lancia la terza generazione dell’iPod

Apple ha annunciato il nuovissimo iPod shuffle, il più piccolo riproduttore musicale al mondo, quasi la metà delle dimensioni del modello precedente e il primo music player che ti parla. La nuova e rivoluzionaria funzione Voiceover permette a iPod shuffle di leggere il titolo della canzone, l’artista e il nome della playlist. Costo 75 euro.

La terza generazione di iPod shuffle è significativamente più piccola di una batteria, contiene fino a 1000 canzoni ed è più facile da usare grazie ai controlli comodamente posizionati sul cavo delle cuffie. Con la pressione di un pulsante puoi riprodurre, mettere in pausa, regolare il volume, cambiare playlist e ascoltare il titolo della canzone e il nome dell’artista. iPod shuffle si presenta con un nuovo design in alluminio e una clip d’acciaio che lo rende estremamente portabile.
“Immagina il tuo riproduttore musicale che ti parla, dicendoti il titolo della canzone, l’artista e il nome della playlist,” afferma Greg Joswiak, il vice presidente del Product Marketing per iPod e iPhone di Apple. “Il nuovo e incredibilmente piccolo iPod shuffle permette un approccio rivoluzionario a come ascolti la musica, parlandoti. Inoltre è il primo iPod shuffle con la funzione playlist.”
iPod shuffle è basato sulla popolare funzione shuffle di Apple, che seleziona casualmente le canzoni dalla tua libreria musicale. Ora, se non ricordi il titolo della canzone o l’artista della playlist, grazie alla pressione di un pulsante iPod shuffle ti dice il titolo e l’artista. iPod shuffle può anche fornirti le informazioni dello stato, come la durata della batteria. Grazie alla possibilità di contenere fino a 1000 canzoni e alla funzione VoiceOver, puoi facilmente cambiare tra le diverse playlist dell’iPod shuffle. iPod shuffle parla 14 lingue tra cui l’italiano, l’inglese, il ceco, il francese, il tedesco, l’olandese, il greco, il giapponese, il mandarino, il polacco, il portoghese, lo spagnolo, lo svedese e il turco.
Il nuovo iPod shuffle è disponibile in nero o argento, con un design lucido e ultra portabile, con una clip in acciaio integrata. iPod shuffle è il più piccolo riproduttore musicale al mondo ed è incredibilmente facile attaccarlo con la clip e portarlo sempre con sé. iPod shuffle offre una durata della batteria fino a 10 ore.
Prezzi
La terza generazione di iPod shuffle da 4GB è ora in distribuzione ed è disponibile in nero e argento ad un prezzo suggerito di 75 € sull’Apple Store (www.apple.it), il negozio Apple Store e i rivenditori autorizzati Apple. iPod shuffle è venduto con le cuffie Apple Earphones con telecomando e il cavo USB iPod shuffle. iPod shuffle richiede un Mac con porta USB 2.0, Mac OS X v10.4.11 o successivo e iTunes 8.1 o successivo; o di un Windows PC con porta USB 2.0 e Windows Vista, Windows XP Home o Professional (Service Pack 3) o successive e iTunes 8.1 o successivo.
La durata della batteria e il numero di cicli di ricarica variano in base all’uso e alle impostazioni. Per maggiori informazioni visita www.apple.com/batteries. La capacità del numero di brani si basa su una durata di 4 minuti per canzone e una codifica AAC a 128-Kbps; per il formato AAC a 256-Kbps, la capacità raggiunge i 500 brani; la capacità effettiva varia in base al metodo di codifica e al bit rate.

Censura sul web: l’informazione controllata dai ‘Nemici di internet’

Dopo aver fatto un appello, con Amnesty International, per l’eliminazione della censura su internet,  l’organizzazione per la libertà di stampa in tutto il mondo analizza il fenomeno della censura che colpisce la Rete in ben 22 Paesi, dei quali 12 ‘bestie nere’ della libera informazione.

In altri dieci governi che Rsf ha posto sotto sorveglianza sono state adottate misure ritenute inquietanti e suscettibili di aprire la via a nuovi abusi. L’organizzazione vuole per esempio attirare l’attenzione sull’Australia e la Corea del Sud, Paesi in cui pensa che misure recentemente adottate possono mettere a repentaglio la libertà di espressione su internet.

“Oggi la Rete è sempre più controllata e nuove forme di  censura e di manipolazione dell’informazione stanno emergendo.  Commenti ‘teleguidati’ messi on-line su siti Internet molto  consultati e strategie di pirateria informatica orchestrate dai  governi piu’ repressivi confondono l’informazione su internet”.

Ben più difficile la situazione nei Paesi detti “i 12 nemici di internet”  (Arabia Saudita, Birmania, Cina, Corea del Nord, Cuba, Egitto, Iran, Uzbekistan, Siria, Tunisia, Turkmenistan, Vietnam), che hanno trasformato la Rete in una sorta di intranet, impedendo agli utenti di accedere alle informazioni considerate ‘indesiderate’. Tutti questi Paesi si distinguono non soltanto per la loro capacita’ di censurare l’informazione online, ma anche per la repressione quasi sistematica degli utenti considerati sovversivi…”, rileva il rapporto di Rsf.

Attualmente, 69 ‘cyberdissidenti’ sono in carcere per aver pubblicato sulla Rete informazioni non gradite
dalle autorita’. La Cina, si evince dal rapporto, mantiene il suo record e rimane la piu’ grande prigione al mondo per i dissidenti online, seguita dal Vietnam e dall’Iran.