Milano invasa dai crackers. Per gioco

Un portatile, una connessione wireless e molta competenza tecnologica: la gara può cominciare

 

Sono una cinquantina, dai ragazzini maghi dei computer agli hacker di un tempo riconvertiti alla sicurezza informatica: i concorrenti della seconda edizione di “Cracca al tesoro” (Cat) sono pronti a scendere nelle strade di Milano – appuntamento in corso Como – domenica 14 marzo per violare reti e pc.

Saranno riconoscibili dalla maglietta nera, la sigla Cat – la sagoma di un gatto con antenne al posto dei baffi – e la scritta: “Danger, I am a Wardriver”. Dalla loro attrezzatura non si separano mai, sia che si tratti di notebook o di cellulari.

C’è chi nella prima edizione, il 2009 a Orvieto, si è presentato con tutta la famiglia e ‘devices’ in una carriola. “Le squadre iscritte sono 11, ognuna composta in media da 4 persone – spiega Raoul Chiesa, uno degli organizzatori – e sono autorizzate a bucare esclusivamente le reti wireless identificate con la sigla Cat 2010”.

I sistemi operativi sono di tipo diverso, da Explorer a Linux. “Tutto avverrà nella più completa legalità”, assicura Chiesa. “L’obiettivo è bucare dieci sistemi”.

Ogni volta che si vince una tappa, coordinate Gps permettono di raggiungere il luogo di quella successiva. Nel frattempo dalla sala di controllo viene stilata la classifica in tempo reale. In tutto saranno tre ore di gioco.

L’iniziativa punta a sensibilizzare quanti hanno una rete wireless in casa: ricordatevi di quanto è importante che siano sicure.

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