Ahi ahi Android…

Il 99% dei device avrebbe grave vulnerabilità nel ClientLogin, secondo alcuni ricercatori dell’Università di Ulm. Il problema riguarderebbe il sistema operativo Android 2.3.3 o versioni precedenti. I dati ed i documenti personali degli utenti di smartphone o tablet sono a rischio privacy.

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Milano invasa dai crackers. Per gioco

Un portatile, una connessione wireless e molta competenza tecnologica: la gara può cominciare

 

Sono una cinquantina, dai ragazzini maghi dei computer agli hacker di un tempo riconvertiti alla sicurezza informatica: i concorrenti della seconda edizione di “Cracca al tesoro” (Cat) sono pronti a scendere nelle strade di Milano – appuntamento in corso Como – domenica 14 marzo per violare reti e pc.

Saranno riconoscibili dalla maglietta nera, la sigla Cat – la sagoma di un gatto con antenne al posto dei baffi – e la scritta: “Danger, I am a Wardriver”. Dalla loro attrezzatura non si separano mai, sia che si tratti di notebook o di cellulari.

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Brunetta ringrazia i cracker

Preso d’assalto dai pirati informatici subito dopo il lancio il portale sulla riforma della Pubblica amministrazione. Il ministro accusa: oscurantismo informatico.

 

 

Anche gli “hacker sono fannulloni ma li ringrazio”, ha affermato il ministro per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta a proposito dell’attacco al  portale www.riformabrunetta.it,  crackato soltanto un’ora dopo la presentazione alla stampa (guarda la notizia sul nostro sito internet).

 

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A Orvieto la prima ”Cracca al tesoro”

Si chiama wardriving e per molti “smanettoni” informatici è un vero e proprio sport. Si tratta di intercettare le reti senza fili Wi-Fi, girando per la città in auto, in bicicletta o a piedi, con un computer portatile collegato a un ricevitore GPS. Per molti appassionati lo scopo e quello di localizzare il punto da cui viene irradiata la rete e renderlo pubblico. A Orvieto, in provincia di Terni, hanno pensato di trasformare questa attività in una vera e propria gara, così da denunciare la facilità con la quale le reti senza fili, una volta individuate, possono essere violate ed utilizzate per fini illeciti.

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