I due giganti americani – il motore di ricerca e l’operatore di telecomunicazioni – hanno definito una “proposta di quadro normativo” che evoca, secondo alcuni esperti, la possibilità di deroga al principio di neutralità di internet attraverso una “priorità tariffaria”.
Eric Schmidt, ad di Google, aveva subito smentito la notizia: “Il New York Times si sbaglia. Non abbiamo alcuna trattativa in corso con Verizon sulla gestione di traffico web a pagamento. Siamo, come sempre, impegnati per una rete libera”.