Una blogger chiama tutti a raccolta tramite Twitter. L’idea, creare un libro collettivo di racconti sul disastro in Giappone. Il risultato, “Quakebook”, è una raccolta mondiale di foto, ricordi e riflessioni sul terribile terremoto e lo tsunami dell’11 marzo.
L’idea è partita da una blogger britannica residente a Chiba, in Giappone, che pubblica “Our Man in Abiko” anche su Twitter.
Il 18 marzo, una settimana dopo lo tsunami che ha devastato la costa nord-est del Paese, ha postato un tweet: “Voglio scrivere un libro sull’esperienza del terremoto, pubblicarlo e destinare i ricavi alla Croce rossa. Abbiamo la tecnologia “. Qundi la richiesta: “Se tutti quanti mi scrivessero 250 parole – una pagina – o mi inviassero il tweet, foto o illustrazioni preferiti, posso pubblicarli in pochi giorni “.
Meno di 45 minuti dopo il suo primo tweet, ha ricevuto il primo contributo. Più di 200 persone sono state coinvolte nel progetto, tra cui redattori e traduttori volontari.
Lo stato del progetto è disponibile su “Quakebook Blog”, che contiene alcuni brani dei contenuti del libro, link per l’acquisto e per aiutarne la diffusione. ” E’ un risultato che non sarebbe stato possibile prima della nascita di siti di social networking come Twitter “, afferma l’ideatrice di Quakebook, che vuole rimanere anonima.
(celia guimaraes)