E’ la fine dei suffissi generici, commerciali o istituzionali. L’Icann ha deciso, dal 2012, di aprire il registo dei Top Level Domain a privati, spianando la strada ai vari .Fiat, .Coke, .Ibm. Ma anche, perché no, a .Giovannirossi
Dal 2012 si potrà utilizzare il nome della propria azienda come dominio di primo livello, al posto dei suffissi .org, .com o .net. “Si tratta del più grande cambiamento dalla creazione di ‘dotcom’ 26 anni fa”, ha detto Theo Hnarakis, direttore del Melbourne It Digital Brand Services.
Il Consiglio dell’Icann (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), riunito a Singapore, ha preso la decisione all’unanimità. Le richieste per la creazione di nuovi domini verranno accolte a partire dal 12 gennaio 2012 e, secondo le previsioni degli esperti, i primi a fare domanda saranno le grandi corporation e le città, per registrare i domini generici (gTLD – generic Top level Domain) di marchi famosi o nomi di località.
Ad oggi sono solo 22 i gTLD esistenti, oltre a circa 250 a livello nazionale come .it. Mentre la nascita di gTLD come .Nyc e .Roma è abbstanza prevedibile, altri come .Pasta, ad esempio, possono rappresentare un’opportunità per le piccole imprese.
Tutto ciò però avrà un costo: 185.000 dollari per la registrazione, e gli individui o organizzazioni dovranno dimostrare che la loro pretesa di utilizzo del nome o marchio è legittima. L’Icann si affiderà a centinaia di consulenti per vagliare le richieste. Con particolare attenzione a quelle che possano ferire la sensibilità religiosa o sociale.
(celia guimaraes)