Megaupload, altra vittoria per Dotcom

Le auto di lusso, moto d’acqua, gioielli e altri beni, confiscati durante il raid della polizia neozelandese nel gennaio scorso al creatore di Megaupload Kim Dotcom, sono stati portati via con un errore procedurale vanificando il suo diritto alla difesa, ha detto il giudice.

Un giudice della Nuova Zelanda, Judith Potter, ha dichiarato “nulla” la confisca dei beni del fondatore di Magaupload, Kim Dotcom (nato Schmitz), chiesta e ottenuta dagli Usa per il reato di pirateria informatica.

L’ordine era stato emesso in maniera “prematura” e presentato in modo “scorretto”, senza aver dato all’accusato la possibilità di preparare la sua difesa.

Ora Kim Dotcom, in libertà condizionale in attesa del processo di estradizione negli Stati Uniti, previsto per agosto, potrebbe recuperare i beni confiscati e accedere ai suoi conti correnti congelati.

(celia guimaraes)

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