Le regole del #selfie

Dall’esperta undicenne all’ira della Casa Bianca, ci sono diversi esempi di come deve essere inteso (e usato) il #selfie: si sta imponendo un nuovo galateo per mettere sui social le foto fatte a se stessi, anche in compagnia di celebrità varie, senza incorrere in errori.

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C’è la definizione classica, dell’Oxford Dictionary: “A photograph that one has taken of oneself, typically one taken with a smartphone or webcam and uploaded to a social media website”

E poi c’è quella, più cinica ma divertente, di Urban Dictionary: “A picture taken of yourself that is planned to be uploaded to Facebook, Myspace or any other sort of social networking website. You can usually see the person’s arm holding out the camera in which case you can clearly tell that this person does not have any friends to take pictures of them so they resort to Myspace to find internet friends and post pictures of themselves, taken by themselves. A selfie is usually accompanied by a kissy face or the individual looking in a direction that is not towards the camera”.

E quella, ridondante, di Sapere.it: “Per selfie s’intende un autoscatto di se stessi destinato ad essere condiviso sui propri profili social come Facebook, Instagram e qualsiasi altro network di condivisione”.

Autoscatto perché fatto in automatico o autoscatto perché è un autoritratto? Oramai non ha più importanza, ma è necessario distinguere ciò che è #selfie da ciò che non lo è. Luca Sofri su Wittgenstein mette i paletti, aiutato da “un’esperta undicenne”:

– un selfie è “un selfie di qualcuno”, non può essere “un selfie” e basta
– quel qualcuno deve essere ritratto nella foto
– (la faccia, di quel qualcuno)
– quel qualcuno deve essere l’autore della foto
– la foto dev’essere fatta con uno smartphone
– la foto può essere fatta con un timer e vale selfie lo stesso

E’ decisamente un #selfie anche quello fatto dal campione di baseball Daniel Ortiz, che si è ‘autoscattato’ con il presidente degli Stati Uniti, dando origine ad una ‘questione politica’. Ortiz ha messo il #selfie su Twitter, ringraziando Obama. Samsung, che ha un contratto con il giocatore, ha retwittato la foto.

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La White House non ha gradito: “Come regola la Casa Bianca rigetta ogni tentativo di utilizzare l’immagine del presidente per scopi commerciali. E certamente rigettiamo questo”, ha dichiarato il portavoce di Obama, Jay Carney.

Celia Guimaraes @viperaviola