
Un sosia di Steve Jobs in un advertising, in onda sulle tv di Taiwan: se compri questo tè, vinci un iPad2. Chissà cosa succederebbe se il guru di Apple decidesse di far causa all’agenzia publicitaria. (da YouTube)
(celia guimaraes)
Un consorzio guidato da Apple e Microsoft ha acquistato più di 6.000 brevetti dalla canadese Nortel per 4,5 miliardi dollari, battendo le offerte di Google e Intel. Il consorzio vincitore comprende anche pesi massimi delle Tlc EMC, Ericsson, Sony e Rim, produttore canadese del BlackBerry.
Come Frank Abagnale – il sedicenne che negli anni ’60 riuscì a truffare milioni di dollari finendo per diventare consulente – anche Goerge Hotz, a forza di piratare, è stato assunto come esperto in sicurezza.
Google trae vantaggio dalla propria posizione di predominio per indirizzare i consumatori verso determinate scelte per gli acquisti, è l’ipotesi al vaglio delle autorità americane.
Prima che il cloud computing diventi una realtà insopprimibile, bisogna stabilire le regole contrattuali per garantire la riservatezza e la sicurezza dei dati di chi lo utilizzerà. Il Garante per la privacy ha molte domande a riguardo, e le presenta in un documento ai parlamentari italiani.