Pubblicità online, il colore dei soldi

Grande successo per l’advertising online e video in Gran Bretagna, regge il mercato pubblicitario sul web negli Stati Uniti.

La domanda  di pubblicità online tra le aziende britanniche è quadruplicata rispetto al 2008 e sempre più piattaforme manifestano interesse per questa forma di business. Negli Usa l’advertising sul web è in leggero calo, ma neanche lontanamente paragonabile a quello del comparto tradizionale. E tira molto bene la pubblicità sui social network.

Sono state 20 le campagne video richieste ad ottobre da famose firme mediatiche in Gran Bretagna, cifra di tutto rispetto se paragonata a quella dello stesso mese del 2008, quando gli ordini furono solo cinque.

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Twitter e le celebrità banali

Non attira i giovani e privilegia i rapporti triviali: questa, in sintesi, l’analisi del fenomeno Twitter. I personaggi più popolari nel sito di microblogging lo sono perché sembrano “autentici”.

Molti attori, star della tv e della musica pop hanno una popolarità su Twitter molto superiore a quella del ‘mondo reale’.  Altri, famosissimi, non hanno un numero così rilevante di ‘followers’.

Tutto dipende dalla capacità di ciascuno di loro di stabilire legami personali, è il responso gli esperti. L’attore Ashton Kutchner è al numero uno della classifica dei più popolari, con più di tre milioni di fans su Twitter. LeVar Burton, della serie tv “Star Trek”, è più noto della cantante pop Lady Gaga.

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Acqua, luce e banda larga

In Finlandia la banda larga diventa un diritto dei cittadini. In Africa centrale lo sviluppo della broadband fa parte di un programma milionario della Banca mondiale. L’Italia, nel frattempo, è 38/ma nella classifica di 66 nazioni dotate di reti veloci e la qualità della banda è di 28.1 in una scala da 0 a 100…

 

Entro il 2010 ogni cittadino finlandese avrà il diritto di navigare alla velocità di un megabit al secondo. Il ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni d’ora in poi garantirà il diritto imprescindibile alla banda larga con una legge ad hoc che include il broadband tra i servizi essenziali, come l’acqua e l’energia elettrica.  

 

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Doppio slash a che fare?

Seguono l’http: nell’intestazione delle url, ma secondo chi le ha inventate sono totalmente inutili. 

 

“All’epoca mi era sembrata una buona idea, ma oggi, ripensandoci, avrei potuto fare a meno di quelle due barrette”.

Sir Tim Berners-Lee, l’inventore del web, ha ammesso pubblicamente l’inutilità del doppio slash (//), il simbolo che segue l’hiper text type protocol e talvolta precede il ‘www’ nella composizione di un indirizzo internet.

Il fisico britannico ha detto al ‘Times’ di non aver pensato alle seccature causate dalle due barrette quando, vent’anni fa, inventò il codice che ha trasformato la rete da network privato – ad uso militare – a sistema pubblico.

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Brutta macchia su Leopard

Un ‘bug’ nel sistema operativo Snow Leopard della Apple puoò cancellare tutti i dati dell’utente.

 

L’ammissione da parte di Apple Inc.  e’ arrivata nella tarda serata di lunedì, in risposta alla valanga di polemiche che aveva sommerso il forum dell’azienda e dei siti specializzati in informatica.

“Siamo al corrente del problema, che si verifica in un numero estremamente raro di casi, e stiamo lavorando a una soluzione”, ha fatto sapere l’azienda di Steve Jobs in una nota.

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