La vita touchscreen nel 2014

 

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La svedese ‘Astonishing Tribe’, azienda specializzata nello sviluppo di interfacce digitali, vuole anticipare come sarà la nostra vita quotidiana in un giorno qualunque nel 2014, grazie alla tecnologia touchscreen. In questo video si vedono alcuni esempi di aggiornamenti di prodotti già esistenti.

La condivisione di contenuti e le connessioni avverranno con la più ampia flessibilità, è la scommessa. ‘Astonishing Tribe’ conclude il suo viaggio nel prossimo futuro ricordandoci che, nel caso la Svezia dovesse vincere i Mondiali di calcio del 2014, loro hanno previsto anche questo.

E in Italia, come immaginiamo sarà la nostra ‘giornata touchcreen’ tra 4 anni?

(celia guimaraes)

Pubblicità in Rete: i gatti Ikea

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Si chiama “Herding Cats”, (“L’allevamento di gatti”),  l’esperimento pubblicitario condotto dalla notissima azienda svedese produttrice di mobili.  Cento gatti cento sono stati portati nel negozio di Wembley, in Inghilterra, lasciati liberi di girare tra divani, letti, cucine.

Un set da cinema è stato allestito nel grande magazzino, per registrare ogni mossa dei felini.  Il tutto per il nuovo spot pubblicitario di Ikea, che in questa maniera promuove i propri prodotti ammiccando ai gattofili: “Se questo divano piace al tuo micio, piacerà anche a te”. Nel video potete vedere il ‘making of’ dello spot.(c.g.)

BlackBerry si piega a Riad (e al mercato)

Per la prima volta il fabbricante del BlackBerry, Research in Motion (Rim), ha ammesso che sono in fase di test tre server situati in Arabia Saudita.

L’iniziativa è frutto dell’accordo tra l’azienda canadese e il regno saudita per cercare di risolvere la controversia sulla messaggistica criptata e finora inviolabile dello smartphone.

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Foxconn accusa: suicidi per avere indennizzi

Continua la politica del bastone e carota alla Foxconn, produttrice di componentistica elettronica per Apple, Sony e Dell. Per fermare l’ondata di suicidi tra i dipendenti, prima chiede un impegno scritto a non uccidersi, poi aumenta gli stipendi. E ora decide di non pagare più indennizzi alle famiglie dei suicidi.

La Foxconn, multinazionale di Taiwan con fabbriche in Cina, alle prese con un’ondata di suicidi dei dipendenti, ha deciso che  non pagherà più indennizzi alla famiglie di chi si è tolto la vita, per scoraggiare nuovi suicidi.

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