Nasce Google Ventures che finanzierà società innovative

Google ha annunciato di aver lanciato una propria società di venture capital che finanzierà “potenziali start up”.

Google Ventures, questo il nome della nuova divisione del più popolare motore di ricerca al mondo, investirà 100 milioni di dollari nel suo primo anno di vita “in società giovani e promettenti” del mondo di internet, ma anche in quelle che si occupano di software, biotecnologia, nano-tecnologia e robotica,

ha detto il direttore generale della nuova società, Bill Maris, aggiungendo che “non si escludono altri settori” d’investimento.

Secondo Maris, la recessione economica attuale non impedirà ad aspiranti imprenditori “di partorire progetti che possono trasformasi in solide aziende”, prendendo ad esempio la stessa Google che decollò proprio in un momento di crisi.

La presentazione dei progetti, massimo tre pagine o venti slides, spiega Google, deve essere spedita, all’indirizzo mail ventures@google.com.

Microsoft cede: Windows 7 anche senza Explorer

La coppia d’assi Windows-Internet Explorer non è più tale. Con Windows 7, il nuovo sistema operativo che Microsoft lancerà tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010, si potrà fare a meno di Internet Explorer 8. A renderlo noto la stessa azienda di Redmond sul blog aziendale.

Nello specifico gli utenti non potranno disinstallare l’applicazione tout court ma solo disattivarla. Al momento della disattivazione infatti “verranno archiviati i file necessari per reinstallarlo eventualmente in futuro” precisano gli sviluppatori Microsoft sul blog.

La novità non riguarda solo Internet Explorer 8: tra le funzionalità che si potranno disabilitare ci sono Windows Media Player, Windows Media Center, Windows Dvd Maker, 8 e Windows Search. La decisione fa seguito alla presa di posizione della Commissione europea secondo cui “la vendita abbinata di Microsoft Internet Explorer con il sistema operativo Windows danneggia la concorrenza tra i browser web, mina l’innovazione di prodotto e, in definitiva, riduce la scelta dei consumatori”.

“Rendere il sistema operativo modulare è una buona cosa – dichiara Neil Barrett, fiduciario di Microsoft alla Commissione europea -. Questo permetterà ai concorrenti di competere su tutti i fronti”.