Al Gore e Libération a braccetto con Murdoch

La via maestra pare sia stata ormai tracciata. Da Rupert Murdoch. News a pagamento, un’idea che piace sempre di più. 

A partire dal primo giugno, chi vorrà leggere online ‘Times’ e ‘Sunday Times’ dovrà pagare o sottoscrivere un abbonamento. Il proprietario di NewsCorp aveva preannunciato nell’agosto 2009 la decisione che – dicono gli esperti – sarà seguita con grande attenzione da tutto il mondo dell’editoria.

C’è chi ha già introdotto il pagamento delle news per gli smartphone, come il Corriere della Sera. Altre adesioni all’idea secondo cui ‘notizia che vale, costa’ continuano ad arrivare. Le ultime in ordine di tempo sono di Al Gore, creatore di ‘Current tv’ e del giornale cult della sinistra francese, ‘Libération’.

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‘Notizia che vale, costa’

Murdoch mantiene quanto annunciato ad agosto: news online a pagamento.  Da giugno con il ‘Times’ e il domenicale ‘Sunday Times’, poi toccherà alle altre testate di NewsCorp. E annuncia la versione per iPad del ‘Wall Street Journal’ a $17.99 al mese.

 

A partire dal primo giugno, chi vorrà leggere online ‘Times’ e ‘Sunday Times’ dovrà pagare una sterlina (1,10 euro) per ogni giornata d’accesso e due sterline per una settimana di sottoscrizione.

Rupert Murdoch aveva preannunciato ad agosto la decisione che – dicono gli esperti – sarà seguita con grande attenzione da tutto il mondo dell’editoria.

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Murdoch incorona l’iPad

Il tablet della Apple “ci offrirà una esperienza completa: musica, libri, giornali e film su un supporto molto piccolo”, afferma, entusiasta, il patron di NewsCorp.  Jobs intanto conclude accordi con tv e editori e punta al Social network della mela: iGroups

 

La Apple porta avanti a passi spediti le trattative per stipulare accordi con i principali editori ed emittenti televisive in vista della messa in commercio dell’iPad, dal 3 aprile negli Stati Uniti.

Secondo il Wall Street Journal la casa di Cupertino avrebbe però aggiornato gli obiettivi per l’iPad, rendendoli un po’ meno ambiziosi visto il poco interesse, per esempio, delle emittenti televisive per contratti di abbonamenti globali.

 

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