Vicini, sempre connessi: online anche i negozi di quartiere

Il ministero per l’Innovazione e la tecnologia fa da tramite per condurre anche le più piccole realtà artigianali e commerciali verso la grande vetrina offerta dalla digitalizzazione

Aiutare piccoli commercianti e artigiani, la spina dorsale delle imprese italiane, a utilizzare le cosiddette “piattaforme abilitanti” del commercio online e servizi di trasporto e consegna adatti alle proprie esigenze della vendita al dettaglio è una necessità per loro e ora una missione per il ministero dell’Innovazione.

Torna, dopo la prima edizione ad aprile, il programma  “Vicini e connessi – Il Digitale per l’economia locale”, nell’ambito del progetto “Solidarietà Digitale”,  promosso dal Dipartimento per la Trasformazione digitale, dedicato alle piccole realtà locali, con un sito dedicato all’iniziativa –  www.solidarietadigitale.agid.gov.it –  con tutte le informazioni disponibili per partecipare.

Avviato in primavera, nella prima fase della pandemia, ‘Solidarietà digitale’ ha già messo in contatto cittadini e aziende disposte a fornire gratuitamente servizi innovativi per cittadini di ogni età oltre che per bambini e ragazzi impegnati negli studi.

Paola Pisano: solidali grazie al digitale

“Questo progetto  è un invito alle aziende del digitale e di settori collegati ad  aiutare i piccoli esercizi commerciali affinché possano dispiegare le proprie capacità di azione anche in una fase di emergenza”, ha detto la ministra Paola Pisano.

“Negozi e botteghe che sono una ricchezza del tessuto commerciale e sociale italiano stanno soffrendo in modo particolare le conseguenze del Covid-19 e delle misure necessarie per contrastare la diffusione del virus. E’ il momento di essere solidali anche grazie al digitale, ma non occorrono soltanto ammirevoli e benvenuti gesti di generosità. Dobbiamo fare il possibile per trasformare una fase di difficoltà nella premessa per il suo opposto: un adeguamento del nostro Paese a un’era di nuove forme di lavoro, comunicazione, studio e capacità di estendere e sviluppare benessere”.

Seconda fase: esercenti di quartiere 

L’emergenza del Covid-19 ha limitato i movimenti di molte persone e ha reso evidente come il commercio elettronico possa diventare un alleato prezioso di piccoli artigiani, commercianti e anche dei consumatori. In questa nuova campagna l’attenzione si sposta sugli esercenti locali e di quartiere, per cui la tecnologia digitale può ridurre l’impatto economico causato dall’emergenza sanitaria ed essere impiegata con vantaggi per la collettività anche in seguito.

Vantaggi del commercio online

L’e-commerce è un fenomeno che durante la pandemia si sta sviluppando notevolmente. Secondo una indagine del Consorzio Netcomm, il centro digitale italiano per l’evoluzione del commercio online,  partner del progetto, nei primi cinque mesi dell’anno sono stati due milioni i consumatori che nel nostro Paese hanno effettuato acquisti online.  Nel 2019 erano risultati in totale 700 mila, meno della metà.

Piccoli e grandi fornitori di servizi entrano in gioco

Google nel suo blog ha annunciato l’adesione all’iniziativa Vicini e Connessi, mettendo  a disposizione dei commercianti strumenti per farsi trovare online con tool e servizi nel catalogo di Solidarietà Digitale. E’ uno dei grandi player del digitale che hanno aderito all’iniziativa, ma ci sono molti altri, anche piccoli fornitori di servizi, pronti a dare una mano perché l’iniziativa diventi sempre più diversificata e inclusiva.

Celia Guimaraes @viperaviola

Wwworkers, il manifesto dei piccoli imprenditori digitali dal ‘cuore verde’

 

Un manifesto per definire come fare impresa nel rispetto dell’ambiente grazie al digitale e alle nuove tecnologie. È il progetto lanciato dalla community dei lavoratori della rete Wwworkers.it che ha riunito alla Camera dei Deputati per il quinto Wwworkers Camp – organizzato in collaborazione con l’Intergruppo Parlamentare Innovazione e con il sostegno di Google e eBay – i piccoli imprenditori sostenibili, circolari, verdi, attenti all’impatto sul territorio, definiti dal Financial Times “eco-guerrieri”.

Wwworkers.it è la community che aggrega i lavoratori italiani della rete: piccoli imprenditori, artigiani, contadini digitali che grazie alle nuove tecnologie stanno innovando e ampliando il proprio business, fondata nel 2010 da Giampaolo Colletti, giornalista e scrittore, che qui spiega gli obiettivi dell’evento:

Prodotti, processi, servizi dal cuore verde

Come la casa del futuro di Tiziana Monterisi, costruita con gli scarti del riso. Gli impianti di coltura idroponica di Ferrari Farm, ispirati a Marte, unici in Europa, o ancora quelli di The Circle che uniscono acquacoltura e acquaponica.

E le traverse ferroviarie “intelligenti” di Giovanni De Lisi realizzate con pneumatici e plastica da rifiuto, e ancora Hurba il primo scooter 100% elettrico con batteria estraibile che si ricarica in 20 minuti dalla presa di corrente di casa, come anche le creazioni di design di Gustavo Aguerrevengoa che fanno rivivere Ferrari d’epoca e le sneakers Womsh in pelle nata dalle mele.

E lo storico ristorante torinese del 1700 che rinasce grazie alla filiera di prodotti a basso impatto.

Paola Pisano: il diritto di innovare

Davanti alla platea di piccoli imprenditori eco-guerrieri il ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano: “L’innovazione ecosostenibile è innovazione virtuosa. L’innovazione che dobbiamo e vogliamo sostenere anche come Governo”, ha dichiarato il ministro, che ha annunciato un emendamento per venire incontro alle esigenze dei piccoli imprenditori digitali: “Noi abbiamo deciso di partite dal diritto a innovare: un nuovo diritto semplice e dirompente allo stesso tempo. Abbiamo appena presentato un emendamento nella manovra di bilancio allo scopo di stabilire che chi ha un’idea imprenditoriale che appare irrealizzabile in ragione di una norma di legge o regolare potrà chiedere allo Stato di innovare in deroga e fare impresa per un periodo limitato di tempo. Lo Stato osserverà da vicino, misurerà l’impatto dell’innesco sulla società e se l’impatto sarà positivo cambierà le regole per spianare la strada a chiunque voglia fare impresa e innovazione in quella direzione”.

Celia Guimaraes @viperaviola