La vita touchscreen nel 2014

 

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La svedese ‘Astonishing Tribe’, azienda specializzata nello sviluppo di interfacce digitali, vuole anticipare come sarà la nostra vita quotidiana in un giorno qualunque nel 2014, grazie alla tecnologia touchscreen. In questo video si vedono alcuni esempi di aggiornamenti di prodotti già esistenti.

La condivisione di contenuti e le connessioni avverranno con la più ampia flessibilità, è la scommessa. ‘Astonishing Tribe’ conclude il suo viaggio nel prossimo futuro ricordandoci che, nel caso la Svezia dovesse vincere i Mondiali di calcio del 2014, loro hanno previsto anche questo.

E in Italia, come immaginiamo sarà la nostra ‘giornata touchcreen’ tra 4 anni?

(celia guimaraes)

Il web va dove lo portano i bimbi

Per Nicholas Negroponte, internet dovrebbe essere gratis per tutti, ogni bambino dovrebbe avere il suo portatile. E, sui pericoli della Rete: “Il lato oscuro di internet è non averlo”

 

“Dare un laptop ad ogni bambino afghano costerebbe 1 miliardo di dollari. Vale a dire quanto tre giorni di guerra in Afghanistan”.

Per Nicholas Negroponte, a Roma per la conferenza “Dove ci porta il web?” nell’ambito del Festival delle Scienze, il futuro della Rete sono proprio i bambini, per i quali promuove da quasi vent’anni l’iniziativa no-profit   “One laptop per child”.  Grazie a questo programma sono stati consegnati milioni di portatili nei Paesi più lontani, dall’Afghanistan all’Uruguai, alla Corea, alla Nigeria.

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La banda nel freezer

La premessa (o promessa?) era lo stanziamento di 1 miliardo 471 milioni di euro per consentire – entro la fine del 2012 – a tutti gli italiani l’accesso a una banda larga tra i 2 e i 20 Megabit/s.

Premessa annunciata questa estate dal viceministro delle Comunicazioni Paolo Romani, ribadita un mese fa dal ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta.

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