Accordo Google-Verizon, timori per la neutralità

I due giganti americani – il motore di ricerca e l’operatore di telecomunicazioni – hanno definito una “proposta di quadro normativo” che evoca, secondo alcuni esperti, la possibilità di deroga al principio di neutralità di internet attraverso una “priorità tariffaria”.

Eric Schmidt, ad di Google, aveva subito smentito la notizia: “Il New York Times si sbaglia. Non abbiamo alcuna trattativa in corso con Verizon sulla gestione di traffico web a pagamento. Siamo, come sempre, impegnati per una rete libera”.

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BlackBerry si piega a Riad (e al mercato)

Per la prima volta il fabbricante del BlackBerry, Research in Motion (Rim), ha ammesso che sono in fase di test tre server situati in Arabia Saudita.

L’iniziativa è frutto dell’accordo tra l’azienda canadese e il regno saudita per cercare di risolvere la controversia sulla messaggistica criptata e finora inviolabile dello smartphone.

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Gates manda al macero l’università

L’ad di Microsoft crede che qualcosa stia per estinguersi. Non i libri cartacei, come afferma Nicholas Negroponte, ma gli studenti universitari.

Bill Gates è convinto che i giovani adulti in procinto di andare all’università per completare la loro istruzione siano una razza in estinzione. Da sostituire con giovani molto motivati all’auto-formazione.

“Entro cinque anni a partire da adesso sarà possibile trovare sul web le migliori conferenze al mondo”, ha detto Gates durante il dibattito su ‘Techonomy’ a Lake Tahoe, in California. “Sarà meglio di qualsiasi università”, ha aggiunto.

Gates crede che la formazione tradizionale resterà indispensabile fino ai 12 anni e ha lodato le scuole a tempo pieno dove i bambini passano l’80% del loro tempo a imparare qualcosa. Ma l’università deve essere meno legata a un luogo fisico, ha detto Gates, e poi ha chiosato: “Beh, a parte per le feste”.

Nella sua visione, è troppo costoso e troppo impegnativo avere un’istruzione di livello superiore e presto la formazione accademica tradizionale impartita nei college sarà cinque volte meno importante di adesso.

Troppi libri

Uno dei problemi del sistema educativo, secondo Gates, sono i libri di testo. Persino al liceo, un libro di matematica può raggiungere le 300 pagine, “Sono libri giganti, intimidatori. Li guardo e penso: cosa diamine contengono?”, si è chiesto.

“I nostri libri scolastici sono tre volte più voluminosi dei suoi equivalenti in Asia. Un continente dove ci stanno superando sul piano della formazione accademica” . Il problema, afferma ancora Gates, è che “i nostri libri sono fatti su commissione e le cose nuove vengono semplicemente aggiunte all’esistente”.

Per il boss della Microsoft, la tecnologia è l’unica strada per riprendere il controllo dell’istruzione e per diffonderla.

(c.g.)

Steve Jobs si dà ai giochi cinesi?

Apple non conferma, ma l’azienda in vendita sì: Cupertino sta negoziando l’acquisto di Handseeing, società cinese specializzata in giochi online. Sarebbe la prima acquisizione della Apple in Cina.

La Apple sta definendo l’acquisto della Handseeing Information Technology, una società cinese specializzata nella realizzazione di giochi online e altre applicazioni internet. La notizia, non confermata da Cupertino, è stata resa nota dall’agenzia Nuova Cina.

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Fermare Wikileaks ad ogni costo

Le polemiche negli Stati Uniti su Wikileaks e il suo fondatore Julian Assange non accennano a placarsi. Marc Thiessen, in un durissimo editoriale sul Washingont Post, sostiene che il sito “va fermato“ e Assange “consegnato alla giustizia”. La pubblicazione di documenti “riservati”, infatti, sarebbe “una violazione dell’Espionage Act”, e fornirebbe “un supporto materiale al terrorismo”. Dal ‘Guardian’ e dal ‘Time’ le repliche più accese.

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