Mulve, bel gioco durato poco

Era nato soltanto il mese scorso, con un sistema semplice e geniale per scaricare file mp3. Ma Mulve ha avuto vita brevissima. Il suo creatore è stato arrestato senza preavviso dalla polizia britannica. Subito dopo gli amministratori hanno deciso di chiudere il sito.  “Non abbiamo intenzione di combattere”, hanno dichiarato saggiamente.

Mulve è nuovamente offline, questa volta per sempre.La polizia britannica ha arrestato il suo inventore senza alcun preavviso pochi giorni fa.

La notizia dell’arresto del creatore di Mulve, diffusa da TorrentFreak, ricorda molto da vicino ciò che era successo ai creatori di Pirate Bay, incriminati per aver creato un motore di ricerca per il file-sharing.

Mulve (contrazione di “MUsic LoVEr”) ha conquistato le cronache dei giorni scorsi per la natura innovativa del suo servizio di download di brani musicali. L’applicazione prelevava musica da un broad array di server veloci in Russia. Gli sviluppatori hanno creato un database di 10 milioni di tracce con alta velocità di download.

Tecnicamente Mulve non ospitava file illegali. Il sito era stato subito preso d’assalto in tutto il mondo, intasando i server e provocando una parziale paralisi della sua attività. Gli avvocati della Riaa (Recording Industry Association of America) la società che rappresenta i distributori dell’industria discografica negli Stati Uniti, erano già entrati in azione per bloccarlo.

E ora il colpo finale. Così l’autore di Mulve ha commentato a TorrentFreak la chiusura del servizio: “Voglio farti sapere che, dopo gli arresti, abbiamo deciso di mettere Mulve offline per sempre. Non siamo intenzionati a combattere. Diavolo, io non sono disposto a spendere i prossimi 5 anni di carcere per un progetto creato per divertirci.Vorremmo chiedere scusa a tutti coloro che sono stati colpiti direttamente o indirettamente “.

(celia guimaraes)

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