Secondo Robert McDowell, della Federal Communications Commission americana, sulla rete sta per arrivare una mannaia globale, orchestrata nientemeno che dall’Onu. La balcanizzazione di internet è l’obiettivo, con i governi che cercano di imporre limiti all’atività dei social media.
http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2012/05/guimaraes-potere-scenari.mp4
(celia guimaraes @viperaviola)
Un filtro anti-spam automatizzato. Questo il colpevole, afferma un portavoce di Facebbok, del blocco di un commento del blogger Robert Scoble come ‘irrilevante’, di cui ha parlato TechCrunch. Ma poi si scopre che anche WordPress, in Italia…
L’allarme è stato lanciato da TechCrunch. Robert Scoble, noto blogger americano appassionato di startup, voleva postare un commento su Facebook in risposta un post scritto da Max Woolf, studente della Carnegie Mellon. Un commento generico, nel quale Scoble si diceva genericamente d’accordo con Woolf.
Gli iraniani hanno già la scure della censura su Facebook, Gmail e siti di informazione stranieri e sono spiati con software di sorveglianza acquistati da aziende occidentali. Ma nei piani delle autorità iraniane tutto ciò non basta.
Il sito Techdows scopre che il motore di ricerca fa il reindirizzamento automatico dei contenuti pubblicati su Blogspot in alcuni Paesi come l’India. Dopo Twitter, anche Google si affida alla censura per rispettare le leggi locali.
