Lezioni di hacker in Vaticano

Internet può essere uno strumento utile alla comunicazione della Chiesa. La commissione episcopale per i media (Ceem) si sè confrontata sul tema in Vaticano, in un incontro dal titolo “La cultura di internet e la comunicazione della Chiesa”.

Per il il vice presidente della Ceem, il cardinale Josip Bozani “la Chiesa ha bisogno di internet perché ha una ‘buona novella’ da comunicare” e la Rete consente di raggiungere molte persone.

All’assemblea hanno preso parte l’arcivescovo Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, una ventina di vescovi presidenti delle commissioni episcopali, esperti, addetti stampa e rappresentanti di Facebook, YouTube, Identi.ca e Wikipedia.

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A Orvieto la prima ”Cracca al tesoro”

Si chiama wardriving e per molti “smanettoni” informatici è un vero e proprio sport. Si tratta di intercettare le reti senza fili Wi-Fi, girando per la città in auto, in bicicletta o a piedi, con un computer portatile collegato a un ricevitore GPS. Per molti appassionati lo scopo e quello di localizzare il punto da cui viene irradiata la rete e renderlo pubblico. A Orvieto, in provincia di Terni, hanno pensato di trasformare questa attività in una vera e propria gara, così da denunciare la facilità con la quale le reti senza fili, una volta individuate, possono essere violate ed utilizzate per fini illeciti.

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Task force italo-americana contro il cybercrime

Polizia e Servizi segreti Usa sono i protagonisti dell’European Electronic Crime Task Force. Il software è targato Poste italiane, sempre più orientata al settore della sicurezza in Rete. La sede è a Roma

“La cybersecurity è oggi una priorità sociale ed economica, ed è al centro di tutte le agende governative. Con questo accordo strategico con il Secret Service americano e la Polizia di Stato mettiamo a fattor comune i risultati della nostra capacità di creare innovazione, soprattutto nella comunicazione elettronica. Abbiamo dato così impulso alla creazione di una istituzione mondiale di eccellenza al servizio di tutti”. Lo ha detto Massimo Sarmi, amministratore delegato di Poste italiane.

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Hacker cinesi violano computer in 103 paesi: sotto controllo anche il Dalai Lama

La ricerca compiuta da esperti canadesi svela l’attacco di hackeraggio su più vasta scala finora mai realizzato.

Una vasta rete di spionaggio elettronico si è infiltrata nei computer in un centinaio di Paesi rubando documenti governativi e rovistando negli archivi di uffici privati in tutto il mondo. Anche le sedi del Dalai Lama in esilio sarebbero state violate, hanno concluso ricercatori canadesi.

L’operazione, battezzata GhostNet, ha individuato l’origine dell’attacco informatico in Cina ma i ricercatori hanno precisato di non poter affermare al cento per cento che il governo di Pechino sia coinvolto.
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Microsoft: wanted! taglia da 250mila $ su autori del supervirus

ll colosso informatico americano Microsoft ha offerto una taglia di 250.000 dollari (194.000 euro circa) a chi fornirà indicazioni utili a rintracciare e perseguire penalmente i creatori e diffusori del micidiale supervirus Downadup/Conficker, che ha già infettato milioni di computer in tutto il pianeta.
“Le persone che hanno creato questo virus devono essere perseguite”, ha dichiarato, citato dal sito online della Bbc, George Stathakopulos, dirigente della Microsoft Trustworthy Computing Group, secondo cui la sua compagnia “non e’ disposta a stare a guardare mentre questo tipo di attività passa inosservata”.

“Il nostro messaggio è molto chiaro: chiunque abbia programmato questo (virus) ha causato danni significativi ai nostri clienti e stiamo diffondendo il messaggio che faremo
qualunque cosa pur di aiutare a prendere il responsabile”, ha aggiunto Stathakopulos sulla Bbc.
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