Suzy la ragazza truzza

Il suo video furoreggia nei blog e nei forum non si parla che di lei, Susy l’adolescente truzza felice di esserlo che spiega come diventarlo

Susy, ovvero il trash elevato a categoria dello spirito. Arriva da Milano il video del momento, scovato sul solito YouTube (ma qualcuno afferma che già c’era su Facebook dal 2008).

L’adolescente Susy, dall’apparente età di 16 anni, tutta di rosa vestita, sta facendo il giro della Rete con un video amatoriale nel quale spiega a tutti perchè è una truzza (anche detta tamarra). E come si fa a diventarlo.

 

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Disney mette Topolino in Rete

La ‘fabbrica dei sogni’ punta decisamente sul web con un canale specifico su Hulu, con video on demand in streaming

Disney si muove decisamente sul mercato online, e lo fa in grande: ha acquisito circa il 30% delle azioni di Hulu, con un investimento iniziale, secondo fonti economiche, di 100 milioni di dollari.

La piattaforma, creata nel 2007 da NBC, Universal e NewsCorp di Robert Murdoch, diffonderà per ora gli episodi completi dei serial e programmi trasmessi dal network televisivo Abc, che vanno da “Lost,” a “Grey’s Anatomy” a “Desperate Housewives”. Hulu è il più grande portale di contenuti video su web dopo Youtube.

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Hillary Clinton invia Google, Twitter e YouTube in Iraq

La rinascita del Paese passa dal Web 2.0 e dalle tecnologie statunitensi. Con l’aiuto del Dipartimento di Stato e la benedizione del suo Segretario

L’annuncio è stato dato dal portavoce del Dipartimento di Stato americano , Robert Wood: Google, AT&T, YouTube e Twitter sono partiti per l’Iraq per capire come migliorare le condizioni di vita locali. Secondo il Dipartimento, le nuove tecnologie sarebbero in grado di rafforzare lo stato civile, aumentare la trasparenza, diminuire la corruzione e in genere alimentare la coesione. In che modo lo faranno non è stato però chiaramente specificato. La missione tecno-diplomatica, la prima del genere in Iraq, è cominciata il 19 aprile e durerà fino al 23.
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Blogger al G20, li invita Gordon Brown

Cinquanta tra i blogger più influenti e interessanti saranno gli occhi e le orecchie multimediali del G20 a Londra. Provengono da 22 Paesi e rappresentano un pubblico globale di 14 milioni di utenti e lettori online. Alcuni sono giornalisti che usano il blog come mezzo per diffondere le idee, altri sono blogger di professione, altri ancora semplici cittadini diventati noti grazie ai loro blog. Il primo portale d’accesso per seguire con loro il G20 è il sito internet www.g20voice.org.

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