Il Nobel per la pace al web

Riusciranno i promotori a far assegnare alla Rete il prestigioso riconoscimento? E se sì, a chi andrà il premio di dieci milioni di corone norvegesi – quasi un milione di euro? Breve riassunto delle candidature al Nobel per la pace.

“Il web rappresenta l’unico strumento di massa in grado di abbattere l’odio e il conflitto ed e’ per questo motivo che la Rete merita il prossimo Nobel per la pace”.

Candidare Internet al Nobel per la pace 2010 è la missione promossa da “Wired Italia”. Per farlo, sono stati chiamati in aiuto cosiddetti testimonial d’eccezione, come il premio Nobel per la pace Shirin Ebad, avvocato iraniana, il professor Umberto Veronesi, oncologo ed ex ministro della Salute e lo stilista Giorgio Armani.

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Brunetta ringrazia i cracker

Preso d’assalto dai pirati informatici subito dopo il lancio il portale sulla riforma della Pubblica amministrazione. Il ministro accusa: oscurantismo informatico.

 

 

Anche gli “hacker sono fannulloni ma li ringrazio”, ha affermato il ministro per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta a proposito dell’attacco al  portale www.riformabrunetta.it,  crackato soltanto un’ora dopo la presentazione alla stampa (guarda la notizia sul nostro sito internet).

 

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Israeliani schedati? Internet dice no

 La legge sulla schedatura biometrica obbligatoria degli israeliani sta per essere sottoposta al voto della Knesset. Su internet i consigli per ‘aggirarla’.

 

Fonte di accese polemiche, la legge è sostenuta dal governo, che la considera necessaria nella lotta a criminalità organizzata e terrorismo e utile per l’identificazione rapida e sicura di vittime di attacchi militari.

I contrari – fra cui la professoressa Ada Yonath, premio Nobel per la chimica nel 2009 – avvertono che la legge rappresenta un grave rischio per la privacy.

 

 

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Lezioni di hacker in Vaticano

Internet può essere uno strumento utile alla comunicazione della Chiesa. La commissione episcopale per i media (Ceem) si sè confrontata sul tema in Vaticano, in un incontro dal titolo “La cultura di internet e la comunicazione della Chiesa”.

Per il il vice presidente della Ceem, il cardinale Josip Bozani “la Chiesa ha bisogno di internet perché ha una ‘buona novella’ da comunicare” e la Rete consente di raggiungere molte persone.

All’assemblea hanno preso parte l’arcivescovo Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, una ventina di vescovi presidenti delle commissioni episcopali, esperti, addetti stampa e rappresentanti di Facebook, YouTube, Identi.ca e Wikipedia.

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Twitter a caccia di manager

Alleanza strategica per il sito di micro-blogging e il social network professionale LinkedIn.

Un accordo di integrazione  tra le rispettive piattaforme consentirà agli utenti di condividere gli aggiornamenti tra i propri account sui due servizi. L’integrazione dei due network avverrà attraverso l’applicazione “Tweets” e darà modo agli utenti di LinkedIn di condividere automaticamente gli aggiornamenti inseriti nel loro profilo con i contatti di Twitter.

 

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