YouTube oscura Grillo, poi ci ripensa

La ‘querelle’ (per violazione di copyright) dura solo qualche ora: Tolti e poi rimessi i 419 video sul blog

Aggiornamento “ore 17:12 – Grazie alle migliaia di messaggi inviati, la segnalazione di violazione del copyright è stata ritirata e l’account Youtube “staffgrillo” è nuovamente operativo. Grazie a tutti!” .

Così si chiude il braccio di ferro tra Beppe Grillo e YouTube. “Durante la notte, YouTube ha disattivato tutti i video pubblicati da questo blog, 419 video, spesso di denunce, di fatti mai visti in televisione o sui giornali. Visualizzati per 52.296.387 volte. Il secondo canale italiano di informazione su YouTube dopo la Rai”: era la denuncia di Beppe Grillo sul suo blog.

Continua a leggere

‘Gfail’ e altri guai per Google

Secondo blocco in un mese per il servizio Gmail di Google, proprio all’indomani dell’annuncio del push Google Sync, che consente di scaricare le mail su iPhone e smartphone Windows Mobile.

Il servizio di posta elettronica di Google è rimasto bloccato per la seconda volta nell’arco di un mese nel pomeriggio del 24 settembre, impedendo agli utenti l’accesso alla propria posta.

Disagi a macchia di leopardo, problemi “individuati e per massima parte risolti”, ha annunciato BigG in tarda serata. Ma intanto, il sito ‘Punto informatico’ titolava: “Gmail, è ancora Gfail?”.

Continua a leggere

Il 58% dei giovani italiani usa la Rete per divertimento

Gli italiani sempre piu’ consumatori ‘usa e getta’ di tecnologia: piu’ di un giovane su due (il 58%) naviga su internet e utilizza il telefonino senza accedere a contenuti culturali. E quasi meta’ degli italiani (il 45%) continua a non utilizzare la rete. E’ quanto emerge dall’indagine per l’Osservatorio permanente sui contenuti digitali. La meta’ che non usa internet, 23,1 milioni di connazionali, ha piu’ di 55 anni, un livello di istruzione e di reddito basso, elementi che accentuano il digital divide sociale e culturale.

Continua a leggere

A Orvieto la prima ”Cracca al tesoro”

Si chiama wardriving e per molti “smanettoni” informatici è un vero e proprio sport. Si tratta di intercettare le reti senza fili Wi-Fi, girando per la città in auto, in bicicletta o a piedi, con un computer portatile collegato a un ricevitore GPS. Per molti appassionati lo scopo e quello di localizzare il punto da cui viene irradiata la rete e renderlo pubblico. A Orvieto, in provincia di Terni, hanno pensato di trasformare questa attività in una vera e propria gara, così da denunciare la facilità con la quale le reti senza fili, una volta individuate, possono essere violate ed utilizzate per fini illeciti.

Continua a leggere